Ulteriore taglio del cuneo fiscale grazie ai 3mld del Def

Nataliya Bolboka
17/04/2023
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Da maggio dovrebbe raddoppiare il taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi. Il Documento di economia e finanza (il Def) approvato l’11 aprile dal Consiglio dei ministri ha infatti liberato 3 miliardi di euro grazie al minor deficit per il 2023. Denaro che il Governo vorrebbe destinare a un nuovo taglio del cuneo da aggiungere ai 4,2 miliardi già stanziati. 

Riporta il Corriere: “L’intenzione del governo è di utilizzare questi 3 miliardi da maggio in poi: per dare un ordine di grandezza, è come se fossero messi a disposizione 5,14 miliardi su base annua. Un importo significativo, maggiore, in proporzione, rispetto a quello stanziato con la manovra per il 2023. Un intervento che, per altro, si muove nella direzione richiesta sia dai sindacati sia dalla Confindustria. E ancora: è la prova dell’attenzione di questo governo verso il mondo del lavoro dipendente, che ci sta a cuore come quello del lavoro autonomo”, ha dichiarato il viceministro dell’Economia Maurizio Leo.

Draghi, infatti, aveva introdotto una riduzione del cuneo di due punti percentuali sui contributi previdenziali coperti dallo Stato. Con la legge di Bilancio, il governo Meloni ha proseguito sulla stessa linea, aumentando il taglio al 3 per cento per i redditi fino a 25 mila euro.

Con la nuova riduzione i punti percentuali dovrebbero raddoppiare, arrivando a 6 per i redditi fino a 25 mila euro e 4 punti per quelli fino a 35 mila euro.  In busta paga il taglio del cuneo fiscale si tradurrebbe in un range che va dai 700 ai 1.400 euro lordi all’anno e tra i  40 gli 80 euro netti al mese, fa sapere la Repubblica.

Al momento l’intervento, che avrebbe durata di otto mesi, da maggio a dicembre, non è ufficiale. Vi sono infatti altre ipotesi di distribuzione del taglio. La decisione comunque dovrebbe arrivare entro la fine di aprile con il “decreto Lavoro”.

Nataliya Bolboka