Supporto per la formazione e il lavoro: è boom di domande

Vanessa Pompili
07/09/2023
Tempo di lettura: 3 minuti
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Attivo da pochi giorni, il nuovo Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativo (Siisl), a cui è possibile accedere tramite il portale Inps, ha già acquisito ben 29.354 domande per il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl).

Partito il 1° settembre, a mezzogiorno del primo giorno, erano già pervenute 4.015 domande per il Supporto per la formazione e il lavoro, mentre sul SIISL erano presenti 52.798 offerte formative per una platea potenziale di almeno 600mila di possibili fruitori e 25.691 annunci di lavoro per circa 60mila opportunità di lavoro.

La nuova misura è finalizzata a favorire l’attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, mediante la partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento, accompagnamento al lavoro e di politiche attive.

SFL è destinato ai singoli componenti dei nuclei familiari di età compresa tra i 18 e i 59 anni, con un valore di Isee familiare in corso di validità non superiore a 6.000 euro annui, al cui interno non siano presenti minori, ultrasessantenni, persone con disabilità oppure in condizioni di svantaggio presi in carico dai servizi sociosanitari.

La misura prevede il pagamento di una indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, pari a un importo mensile di 350 euro. Tale importo è erogato per tutta la durata della misura, entro un limite massimo di 12 mensilità, mediante bonifico mensile da parte dell’Inps ed è condizionato all’effettiva partecipazione alle attività sopra indicate.

L’accesso al sostegno comporta un preciso impegno a prendere parte alle iniziative di attivazione lavorativa e ad accettare le offerte di lavoro che abbiano le caratteristiche indicate dalla norma.

Dopo la presentazione della domanda o all’esito positivo dell’istruttoria, il richiedente dovrà accedere al portale del Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), e compilare il Patto di attivazione digitale (Pad) nel quale, oltre a confermare l’immediata disponibilità allo svolgimento di un lavoro e alla partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, dovrà indicare almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione contattate per ricevere offerte di lavoro adatte al suo profilo professionale.

Nel Patto di servizio personalizzato verrà individuato il percorso da seguire e, attraverso il Siisl, l’interessato potrà ricevere o individuare autonomamente offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro e di politiche attive ovvero specifici programmi formativi, tirocini di orientamento e formazione e progetti utili alla collettività.

Dal 1° gennaio 2024 potranno accedere al SFL anche i componenti dei nuclei familiari percettori dell’Assegno di Inclusione (ADI) che decideranno di partecipare ai percorsi di avviamento al lavoro.

La domanda è on line dal 1° settembre 2023 sul sito Inps, accedendo all’apposita sezione tramite Spid (Sistema pubblico di identità digitale) almeno di livello 2, Cns (Carta nazionale dei servizi) o Cie (Carta di identità elettronica), oppure rivolgendosi ai patronati.
Dal 1° gennaio 2024 la domanda potrà essere presentata anche tramite i Centri di assistenza fiscale (Caf).

Vanessa Pompili