Superbonus, nel 2023 scende al 90 per cento

Nataliya Bolboka
28/12/2022
Tempo di lettura: 2 minuti
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Nel 2023 niente più superbonus al 110 per cento, è quanto stabilisce la nuova manovra. In base alle stime, l’agevolazione fiscale introdotta nel 2020 dal governo Conte II e prorogata dal governo Draghi, è costata allo Stato oltre 60 miliardi di euro.

Con la nuova legge di Bilancio le detrazioni scenderanno al 90 per cento per l’anno prossimo, per diminuire ulteriormente al 70 per cento per le spese sostenute nel 2024 e al 65 per cento per quelle sostenute nel 2025.

La misura più elevata al 110 per cento rimane valida per condomini, persone fisiche, proprietarie uniche o in comproprietà, Onlus, Odv e Aps solo per le spese sostenute dal 1°luglio 2020 al 31 dicembre 2022, o con Cilas presentata entro il 25 novembre 2022 o, nel caso di demolizioni e ricostruzioni, con istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo entro il 31 dicembre 2022.

Per usufruire del bonus al 110 per cento c’è anche chi ha pensato di cambiare l’assetto da proprietario unico a condominio entro il 31 dicembre 2022, ma la procedura sarebbe comunque inutile. Anche modificando la proprietà e presentando la Cilas entro la fine dell’anno, infatti, mancherebbe la delibera condominiale di approvazione dei lavori entro il 18 novembre 2022.

A meno che non vi siano ritardi o problematiche durante l’approvazione, la legge di Bilancio 2023 sarà adottata dal primo dell’anno e di conseguenza anche le misure in merito al superbonus. Tuttavia, come sancito dall’art. 1, comma 518-ter, legge di Bilancio per il 2023, le proroghe per i condomìni, i proprietari unici e le demolizioni e ricostruzioni, entreranno in vigore il giorno in cui la legge verrà pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento probabilmente vuole dare giustificazione giuridica alle presentazioni delle Cilas fatte dai condomìni entro il 31 dicembre 2022.

Nataliya Bolboka