Stare fermi o investire: i consigli di Luca Censoplano

Giampiero Castellotti
16/06/2022
Tempo di lettura: 3 minuti
Luca Censoplano

La spada di Damocle della pandemia. L’insicurezza internazionale determinata dalla guerra in Ucraina. La corsa dell’inflazione e l’aumento dei prezzi delle materie prime e dei generi alimentari. La situazione attuale è quanto mai fonte di inquietudine. Una realtà che ha riflessi anche sulla gestione delle risorse e sugli investimenti. In sostanza, cosa conviene fare in questo periodo?

Riportiamo il parere di Luca Censoplano, esperto di investimenti, wealth advisor di Allianz Bank. Nel 2021 Censoplano ha vinto il premio Citywire Private Banking Awards come migliore private banker d’Italia e come migliore private banker veterano.

– Dottor Censoplano, quali passi consiglia di compiere in questo difficile periodo?

“Per prima cosa svolgere un’approfondita analisi personale sulla propria situazione e capire se in questo momento ci si trova in una reale condizione di necessità finanziaria. Se così non è, la logica che deve guidare le scelte dell’investitore è riassumibile in una frase: finché non vendo non perdo. Quindi, stare fermi.

Se si intende investire, svolgere comunque un’approfondita analisi personale sulla propria situazione e capire per quale motivo reale e con quale prospettiva temporale s’intende investire. Se si pensa di avere necessità a breve di denaro liquido, evitare qualsiasi investimento. Sarà anche necessaria un’analisi della “soglia del dolore” ovvero: Quanto si è disposti a sopportare in termini di eventuale diminuzione di valore del portafoglio?”.

– Un secondo passo?

“Commissionare un’analisi puntuale del proprio portafoglio di investimenti, possibilmente non da chi lo ha creato, per verificare se il bouquet è adatto a sostenere la situazione economico-finanziaria che si è venuta a creare. Va da sé, ad esempio, che se, per assurdo, avessimo un portafoglio incentrato su investimenti in aziende con sede nei Paesi belligeranti, dovremmo probabilmente pensare a dei correttivi. Se il portafoglio ha le giuste caratteristiche di bilanciamento e diversificazione, le quotazioni saranno comunque scese e si dovrà pazientare, in attesa che la crisi venga riassorbita”.

– Se si intende investire?

“Per chi si appresta ad investire con nuova liquidità o nuovo risparmio accumulato sul conto, occorre un’attenta analisi finanziaria da parte di un consulente finanziario esperto, per ottimizzare l’investimento. In casi di crisi come questa, l’investimento programmato nel tempo può rivelarsi la scelta vincente: non investire tutto e subito, ma poco e alla volta, spalmando l’investimento su un certo numero di mesi, in funzione delle possibilità e delle evoluzioni del mercato. Questa soluzione guardinga si adatta bene non solo a piccoli investimenti, ma anche in situazioni di importanti disponibilità di liquidità.

In generale, risulta evidente quanto l’aspetto psicologico legato al singolo individuo sia determinante. Non tutti abbiamo la stessa propensione al rischio, le stesse necessità di guadagno. Non investiamo tutti per il medesimo motivo. Spesso le situazioni personali degli investitori sono molto diverse l’una dall’altra. Per questo motivo è compito del consulente finanziario esperto stabilire per prima cosa un legame empatico con l’investitore, per comprenderne davvero il profilo e consigliarlo al meglio nella selezione del portafoglio più adatto”.

Giampiero Castellotti