Ssn, in aumento spesa farmaceutica e uso di antidiabetici e antibiotici

Leonardo Mamone
03/01/2025
Tempo di lettura: 3 minuti
Antibiotici

Potrebbero creare problemi al Ssn i ritmi odierni che da un lato vedono la ricerca compiere progressivamente passi in avanti, portando sul mercato farmaceutico nuove terapie sia per una grande fascia della popolazione che per un target minore e più specifico, dall’altro la crescita della spesa sia per i medicinali convenzionati sia per quelli di nuova generazione. A questo si aggiunge il fatto che la popolazione italiana invecchia sempre di più, necessitando di più cure disponibili e qualità di vita in salute. Quest’anno la spesa farmaceutica potrebbe infatti chiudere alla cifra record di 24 miliardi, mentre solo tre anni prima ne valeva poco più di 19 miliardi con un conseguente aumento del 20 per cento, il che corrisponde ad un problema per il Servizio soprattutto di fronte a un trend che sembra crescere inarrestabilmente arrivando ad una spesa farmaceutica progressivamente insostenibile soprattutto considerando il sistema dei tetti di spesa che quest’anno verranno ampiamente superati. Considerando in particolare la spesa destinata ai farmaci ospedalieri dove al contrario di quella per i farmaci convenzionati si concentrano quelli innovativi e più costosi, nel giro di otto anni è quasi raddoppiata passando da poco più di nove miliardi nel 2017 agli oltre 15 miliardi a cui potrebbe chiudere quest’anno.

Il governo ha certamente considerato la situazione corrente, non a caso nella manovra di bilancio ora all’esame del Parlamento si era ipotizzato di aumentare la percentuale di soldi che il Ssn può spendere per i farmaci al 15,85 per cento del budget complessivo del Fondo sanitario. La proposta non è però stata approvata così com’era, e ora ci sarebbe bisogno di interventi dell’ultimo minuto.

Lo sfondamento del tetto massimo sarà concentrato tutto sulla spesa ospedaliera e potrebbe superare i quattro miliardi, oltre due miliardi di questi però verrà risolto applicando il meccanismo del payback: questo fa sì che le aziende farmaceutiche restituiscano soldi al Ssn qualora la spesa farmaceutica superi un limite imposto, permettendo di controllare i costi, ma eventualmente penalizzando le aziende. Riguardo proprio al payback, Massimo Garavaglia, presidente della commissione Finanze del Senato, ha aperto l’ipotesi di mettere un tetto al payback delle aziende in linea con un ordine del giorno approvato al decreto fiscale che suggerisce di fissare la soglia massima dei ripiani al 13 per cento dei fatturati delle aziende.

Si unisce al tutto anche un aumento del consumo di farmaci stando all’ultimo rapporto OsMed 2023 elaborato il 12 novembre del 2024, dal quali si evince un consumo complessivo di 1.899 dosi di medicinali ogni 1000 abitanti, il 69,7 per cento delle quali erogate a carico del Ssn e il restante 30,3 per cento acquistate direttamente dal cittadino. Stando ai consumi, i farmaci per il sistema cardiovascolare si confermano al primo posto, rappresentando la seconda categoria terapeutica a maggior spesa farmaceutica pubblica per il 2023, al secondo posto i farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo, terzi però in termini di spesa farmaceutica pubblica, mentre al terzo posto per consumi si attestano i farmaci del sangue e organi emopoietici, al quinto posto in termini di spesa. Nello specifico gli antidiabetici registrano un aumento di spesa del 7,6 per cento, superiore alla media degli ultimi dieci anni, dovuto sia all’aumento dei consumi (più 4,5 per cento) che al costo medio per dose. Preoccupa anche il consumo di antibiotici, in aumento del 6,4 per cento nel 2023, soprattutto in vista della possibile resistenza agli antibiotici, che in Italia causa circa 11mila vittime all’anno.

FONTI

https://www.aifa.gov.it/uso-dei-farmaci-in-italia

https://www.ilsole24ore.com/art/farmaci-cresce-consumo-antibiotici-boom-antidiabetici-contro-l-obesita-consumo-generici-ancora-ralenti-AGIHEu5

“Farmaci, la spesa è una bomba a orologeria e vola a 24 miliardi” di Marzio Bartoloni (il Sole 24 Ore – 10 dicembre 2024)

Leonardo Mamone