
L’olio d’oliva come l’oro. Succede in Spagna, uno dei maggiori produttori mondiali di olio, dove negli ultimi mesi si sta assistendo alla crescita esponenziale del suo prezzo, tanto da raggiungere i massimi storici.
“La Spagna è il primo produttore mondiale di olio d’oliva, eppure è il paese in cui il suo prezzo è aumentato di più in tutta l’Unione europea – ha spiegato il giornalista Jaime Velazquez, corrispondente in Spagna per Euronews.
Complici dell’aumento la siccità e le ondate di caldo estremo che hanno dimezzato la produzione spagnola di olio d’oliva, che ne esporta il 70 per cento all’estero. Con il calo produttivo, il prezzo all’origine è aumentato addirittura del 112 per cento rispetto all’anno scorso e i coltivatori si dichiarano in difficoltà. “Abbiamo avuto costi di produzione più alti, storici, come mai prima – ha dichiarato l’agricoltore spagnolo Jesús Anchuelo. “Questo olio che viene venduto adesso, il cui prezzo aumenta ogni due settimane, era pagato a un prezzo che riuscivamo a malapena a coprire i costi di produzione”.
Mentre la media europea dei principali produttori come Italia, Grecia e Portogallo, si attesta al 38,3 per cento, In Spagna un litro di olio è aumentato del 52,5 per cento in un anno.
L’ascesa del costo dell’olio di oliva si riflette negativamente sul prezzo degli altri alimenti. “L’aumento del prezzo dell’olio – ha sottolineato Jaime Velázquez – si ripercuote su altri prodotti, come le conserve. L’ingrediente più costoso di questa scatola di sardine è già l’olio d’oliva che contiene”.
Preoccupato anche il vicedirettore del Consiglio oleicolo internazionale, Jaime Lillo: “In Spagna, siamo abituati a prezzi dell’olio d’oliva inferiori rispetto al resto del mondo. E così è successo che in Spagna, dove i prezzi erano più bassi, si sono messi in linea con i prezzi italiani, con prezzi pagati negli Stati Uniti, in Francia, in Grecia. Si prevede che la produzione di quest’anno sarà molto simile a quella precedente. Una possibile diminuzione del prezzo dell’olio d’oliva arriverà solo con un aumento della produzione”.