Società di consulenza, un inganno che minaccia i governi

Nataliya Bolboka
22/03/2023
Tempo di lettura: 3 minuti
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In base alle stime in soli dieci anni, dal 2010 al 2021, il fatturato delle aziende di consulenza è passato da 350 miliardi a un fatturato compreso tra i 700 e i 900 miliardi. Sempre più spesso, infatti, settori pubblici e privati si affidano alle big della consulenza, i cui consigli però non sono sempre esatti.

È questo il tema di “The Big Con” (traducibile come “il grande inganno”), il nuovo libro di Mariana Mazzucato, economista, professoressa presso l’University College London e direttrice fondatrice dell’IIPP (Institute for innovation and public purpose), scritto insieme alla dottoranda Rosie Collington.

Come spiegato dal Fatto Quotidiano, le due autrici hanno studiato il settore per anni realizzando un’analisi accurata e abbastanza scettica. Il mercato della consulenza è concentrato nelle mani di poche grandi multinazionali, come le big four della contabilità (Deloitte, EY, KPMG, PWC), le big three specializzate in gestione aziendale (Mckinsey, Bain, Boston Consulting Group) e infine una serie di sigle minori, tutte con sede nel Nord globale.

Secondo le studiose, le aziende di consulenza creano “un’impressione di valore” che in realtà è solo fittizia. Spesso, infatti, i consulenti non hanno competenze specifiche nel settore in cui sono richiesti i loro servizi. Allo stesso tempo “le pratiche di consulenza e le immense risorse e reti delle grandi società” incrementano ancora di più la fiducia in queste aziende.

Come riporta il Fatto Quotidiano, la crescita di queste imprese è pericolosa soprattutto per il settore pubblico. In questo modo, infatti, i governi tendono a esternalizzare sempre di più i processi, rimanendo senza competenze e senza risorse, costretti a chiedere aiuto ai consulenti.

Ma come anticipato all’inizio, le decisioni prese affidandosi alle società di consulenza non sempre si sono rivelate efficaci. Un caso citato in “The Big Con” è quello del piano vaccinale in Francia. Per il lancio del piano, fra marzo 2020 e febbraio 2021, il ministero della sanità aveva firmato 28 contratti con consulenti privati che divennero “centrali nei processi decisionali”. Addirittura “una delle riunioni quotidiane di Zoom a cui partecipavano alti funzionari del ministero della Salute era presieduta da un consulente di Mckinsey”, ma come scrive il Fatto Quotidiano i risultati non sono stati quelli sperati. Infatti, a inizio gennaio 2021 erano state vaccinate solo 5mila persone in Francia, contro le 316mila in Germania e le 139mila in Spagna. Insomma, quella delle società di consulenza non è altro che una truffa che, scrivono le autrici, “indebolisce le nostre attività, infantilizza i nostri governi e deforma le nostre economie”.

Nataliya Bolboka