Soave: riflettori puntati sul grande vino bianco di Verona

Giampiero Castellotti
04/09/2024
Tempo di lettura: 5 minuti
Soave

Un evento che a partire dalla città di Verona racconti il Soave, la sua eccelsa qualità, la bellezza delle sue colline, agli operatori di settore, alla stampa specializzata, ai wine lovers e agli eno-appassionati. Uno spazio e un luogo che sappiano essere cornice ideale per raccogliere spunti importanti attorno a temi di grande attualità. Tutto questo e molto di più si propone di essere “Appuntamento Soave”, l’evento organizzato dal Consorzio di Tutela del Soave, in collaborazione con la Strada del Vino Soave e con il supporto di Banco BPM, che si terrà lunedì 9 settembre al Circolo Ufficiali di Verona, accanto alla suggestiva mole di Castelvecchio, per raccontare le migliori interpretazioni del vino Soave non solo ad operatori ed esperti di settore ma anche a semplici appassionati col gusto per la curiosità.

Già nel nome, Appuntamento Soave, con un gioco di parole, si prefigge di richiamare l’attenzione con l’obbiettivo di divulgare contenuti di valore ad un pubblico trasversale, con un format dedicato al vino ma che al tempo stesso rappresenti un’occasione di confronto culturale attorno ai grandi temi contemporanei, chiaramente interconnessi al mondo della produzione vitivinicola.

Il valore dell’identità enologica del Soave, l’importanza del suo paesaggio riconosciuto patrimonio agricolo di rilevanza mondiale dalla FAO, la versatilità di un vino eccellente se degustato fresco ma in grado di stupire se lasciato evolvere qualche anno in bottiglia, saranno solo alcuni dei temi che sanno trattati nel corso di una giornata davvero intensa e che vedrà protagonisti oltre ai produttori, anche la sommelierie e il mondo della ristorazione

Oltre 40 le aziende che hanno dato la loro adesione e che, sulla suggestiva terrazza in riva al fiume Adige, metteranno in degustazione le loro migliori interpretazioni di Soave, dal vino di annata alle selezioni più mature ed evolute.

«Appuntamento Soave si propone come un format nuovo in grado di raccogliere contenuti di valore ad iniziare proprio dalle differenti interpretazioni di vini Soave presenti – evidenzia Igor Gladich, direttore del Consorzio del Soave – ideato e voluto per la città di Verona in un momento storico come quello attuale in cui i trend di mercato, in Italia ma soprattutto all’estero, prediligono sempre di più vini bianchi freschi, sapidi e con una moderata gradazione alcolica. L’evento si terrà a Verona, in uno spazio davvero iconico, in quanto la nostra bellissima città è legata a filo doppio al racconto del vino Soave. Appuntamento Soave parlerà alla stampa e agli operatori, parlerà in maniera privilegiata al mondo della ristorazione e della sommelierie ma si rivolgerà anche al pubblico degli appassionati e dei meno esperti, perché, non dimentichiamolo, vino è prima di tutto piacere per la convivialità e gioia dello stare assieme. 

Ecco le aziende che prenderanno parte all’evento: Balestri Valda, Benini, Bertani, BollaCa’ Rugate, Cadis1898, Camerani, Canoso, Carlo Alberto Negri, Casarotto, Cantina del Castello, Cantina di Monteforte, Coffele, Collis Veneto Wine Group, Corte Adami, Corte Mainente, Corte Moschina, Dal Cero, Fattori, Franchetto, Gianni Tessari, Gini, Guerrieri Rizzardi, IlatiumInama, La Cappuccina, Le Albare, Le Mandolare, Montetondo, Nardello, Portinari, Pra’Roccolo Grassi, Santi, Suavia, T.E.S.S.A.R.I., Tenuta Sant’Antonio, Tirapelle, Vicentini, Villa Canestrari, Vitevis, Zambon

Il programma della giornata:
ore 11.00 – “Il Soave, dalla freschezza alla longevità” – seminario formativo a cura di AIS. Oltre quaranta sommelier provenienti da tutto il Veneto saranno gli indiscussi protagonisti di questo appuntamento, curato da AIS e fortemente voluto dal Consorzio del Soave, nella convinzione che costate aggiornamento e formazione siano essenziali per essere dei buoni conoscitori del vino Soave, in grado così di divulgare il patrimonio che sta dietro ogni singolo calice.
ore 14.00 – “Soave Seven, dalla freschezza alla longevità” – Masterclass condotta da Filippo Bartolotta. In questo appuntamento, su invito, ci si propone di raccontare le differenti anime del Soave in una sorta di viaggio trasversale prima da ovest, suolo calcareo, ad est, suolo vulcanico, e poi dalle annate più fresche fino a quelle più evolute, a dimostrazione di come il Soave sia un vino dotato di una forte capacità di evoluzione nel tempo. Una fotografia istantanea del livello qualitativo che oggi la denominazione presenta nel suo complesso.
ore 16.00 – “Identità Soave, tra paesaggio, freschezza e longevità” Partecipano alla tavola rotonda: Andrea Lonardi, Master of Wine: “Il futuro del Soave nel mondo”; Mons. Bruno Fasani, Prefetto della Biblioteca Capitolare di Verona: “La vite come dono di Dio”; Clelia Maria Puzzo, FAO: “Il Soave: patrimonio agricolo di rilevanza mondiale”; Lorenzo Pasquini – Directeur d’Exploitation – Estate Manager at Château d’Yquem Cercare (e mantenere) l’eccellenza nel vino; Maurizio Ugliano – Università di Verona Soave e Garganega: un rapporto esclusivo tra terroir e vitigno; Cristian Ridolfi, Presidente Consorzio del Soave Riflessioni conclusive. Modera l’incontro Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera
ore 18.30 – Apertura dell’evento al pubblico
A partire dalle ore 18.30 appassionati e curiosi potranno varcare l’ingresso e partecipare ad Appuntamento Soave, un elegante banco d’assaggio in riva all’Adige, sulla terrazza più bella di Verona. Con oltre quaranta aziende che metteranno in degustazione le loro migliori interpretazioni di Soave, il pubblico avrà la possibilità di spaziare tra annate differenti e di deliziarsi alla scoperta delle numerose sfumature proprie delle Unità Geografiche Aggiuntive. Non mancheranno poi piccoli assaggi di prodotti tipici del territorio a cura della Strada del Vino Soave.

La denominazione del Soave – 13 comuni dell’Est Veronese appartenenti alla doc, quasi 7000 ettari vitati – produce in media ogni anno 40 milioni di bottiglie. I mercati di riferimento sono principalmente Germania, Gran Bretagna e Nord Europa in genere, seguiti da Giappone e Stati Uniti e Canada. Crescente l’interesse da parte del mercato domestico.
Giampiero Castellotti