
Entrerà in vigore il 1° ottobre 2024 la patente a crediti, o a punti, per la sicurezza sul lavoro, dopo la pubblicazione del decreto attuativo nella Gazzetta Ufficiale avvenuta il 20 settembre 2024.
Ai fini del rilascio della patente in formato digitale, le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili, dovranno presentare la domanda attraverso il portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro.
Dopo l’inoltro dell’istanza, verrà verificato il possesso dei requisiti richiesti. L’art. 4 spiega la modalità di attribuzione dei punti. All’emissione della patente è assegnato un punteggio iniziale di 30 crediti che può essere incrementato fino alla soglia massima di 100 crediti complessivi.
Durante il periodo di accertamento di una o più violazioni riportate nell’Allegato I -bis annesso al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, viene sospeso l’incremento dei punti. Nell’eventualità di adozione del provvedimento di sospensione cautelare, spetterà all’Ispettorato nazionale del lavoro la verifica del ripristino delle condizioni di sicurezza dell’attività lavorativa presso il cantiere dove si è verificata la violazione.
Nei successivi articoli viene specificato che “nel caso di infortuni da cui deriva l’inabilità permanente di uno o più lavoratori o una irreversibile menomazione suscettibile di essere accertata immediatamente, imputabile ai medesimi soggetti almeno a titolo di colpa grave”, può essere adottata la sospensione della patente. La durata dell’interruzione, comunque non superiore a dodici mesi, è determinata tenendo conto della gravità degli infortuni nonché della gravità della violazione in materia di salute e sicurezza e delle eventuali recidive.
Sarà l’Inail a mettere a disposizione dell’Ispettorato nazionale del lavoro, in cooperazione applicativa, ogni informazione concernente gli eventi infortunistici.
Decorsi dodici mesi dalla revoca, l’impresa o il lavoratore autonomo potrà richiedere il rilascio di una nuova patente.
Possibile anche il recupero dei punti, fino a quindici crediti, che sarà subordinato alla valutazione di una Commissione territoriale composta dai rappresentanti dell’Ispettorato nazionale del lavoro e dell’Inail. La riassegnazione dei punti terrà conto dell’adempimento dell’obbligo formativo da parte dei soggetti responsabili delle violazioni, nonché dei lavoratori occupati presso il cantiere o i cantieri dove si è verificata l’infrazione, attraverso la partecipazione a corsi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e dell’eventuale realizzazione di uno o più investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
È possibile leggere il testo completo del decreto cliccando QUI.