Il Masaf ha richiesto la solidarietà europea attraverso l’attivazione della riserva agricola della Politica agricola comune per far fronte alla grave siccità che ha colpito alcune Regioni meridionali, prima fra tutte la Sicilia. Non sono stati sufficienti i 40 milioni di euro a sostegno delle imprese agricole siciliane che hanno subito danni soprattutto per le colture di cereali, legumi e foraggio arrivati da varie istituzioni: 15 milioni di euro stanziati dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste; altri 10 milioni previsti nella manovra finanziaria approvata all’Ars; altri 15 milioni di euro erogati con un bando del commissario delegato per l’Emergenza idrica per l’agricoltura.
Il Fondo di solidarietà dell’Unione europea permette all’Ue di sostenere finanziariamente uno Stato membro, un paese impegnato nei negoziati di adesione o una regione in caso di gravi catastrofi naturali ma, sulla carta, non interviene a supporto del settore agricolo. Nonostante tutto, Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha inviato alla Direzione agricoltura della Commissione europea un dossier tecnico predisposto in collaborazione con Ismea. La richiesta italiana, inviata in data 11 luglio 2024, è stata ribadita dal ministro Lollobrigida nel corso della riunione del Consiglio Agrifish del 15 luglio 2024; attualmente è all’esame della Commissione europea, con cui il Masaf si confronta costantemente. Proprio in questi giorni, il ministero ha trasmesso, per avvalorare la sua istanza, ulteriori dati e informazioni a integrazione della documentazione già inoltrata.