Sarandrea, liquoreria ed erboristeria di Ciociaria

Giampiero Castellotti
13/06/2022
Tempo di lettura: 4 minuti
La farmacia di Trisulti a Collepardo

Collepardo è un piccolo comune collinare nel cuore della Ciociaria, con meno di mille abitanti, celebre soprattutto per la certosa di Trisulti, uno splendido monastero alle falde del monte Rotonaria, a 825 metri di altitudine e a sei chilometri dal centro abitato.

L’area è affascinante soprattutto da un punto di vista ambientale. Già i monaci del monastero avevano apprezzato la ricchezza di biodiversità, lavorando le piante officinali. Da oltre un secolo questa tradizione è portata avanti dall’azienda Sarandrea, erboristeria e liquoreria conosciuta e apprezzata a livello nazionale.

La presentazione aziendale fa riferimento anche ad una leggenda: secondo la descrizione del Febronio, tra la valle degli odori e la valle dei fiori esiste “l’Orto del Centauro Chirone”, maestro di Esculapio, dove la tradizione dello studio e della conoscenza delle virtù terapeutiche delle piante officinali risale al medioevo. Il principale fornitore di materie prime è dunque la natura stessa, che da queste parti è particolarmente generosa.

La Madonna delle Cese

Tutti gli estratti sono ottenuti dalla macerazione di piante fresche, raccolte in ambiente naturale protetto ed incontaminato, nel proprio periodo balsamico e poste in soluzione idroalcolica o idrogliceroalcolica immediatamente dopo la raccolta. Unica eccezione: le droghe di piante che non esistono nell’ecosistema italiano, e devono pertanto essere reperite in altri continenti, che ovviamente vengono utilizzate essiccate.

La filiera produttiva, rigorosamente corta, parte dalla selezione del territorio di raccolta prediligendo quelli di natura selvatica, con vegetazione esclusivamente autoctona e assolutamente incontaminata. I siti di raccolta vengono selezionati in base alle caratteristiche fondamentali di lontananza da aree industriali,stradali ed anche agricole onde evitare la contaminazione dall’uso di pesticidi da parte delle produzioni intensive.

Piante e gemme utilizzate per la preparazione dei nostri estratti, vengono raccolte rispettando sempre il tempo balsamico, quando, cioè, la parte della pianta contiene il massimo del principio attivo.

La raccolta avviene rigorosamente a mano, senza l’ausilio di utensili metallici che potrebbero sfrangiare o addirittura ossidare la droga con conseguente alterazione del fitocomplesso.

La lavorazione ha luogo in tempi brevissimi, con tecnologia refrigerated cutter che consente di preservare, praticamente inalterato, il patrimonio di sostanze attive contenute nel materiale vegetale.

Il solvente utilizzato è composto da alcool purissimo, ricavato da distillazione di vinacce e frutta di qualità, e acqua di sorgente.

LA VARIETÀ – Uno degli aspetti che colpisce di più, infatti, è l’estrema e ricca varietà degli ingredienti. Prendiamo, ad esempio, l’elenco infinito delle tinture madri: Achillea, Agno casto, Amamelide, Ananas, Angelica, Artiglio del diavolo, Asparago, Assenzio, Avena, Ballota fetida, Bardana, Betulla, Biancospino, Borsa di pastore, Boswellia, Cactus, Calendula, Camomilla, Cannella, Carciofo, Cardiaca, Cardo mariano, Centaurea eritrea, Centella, Chiodi di garofano, Cicoria, Cimicifuga, Cipresso, Clorofilla, Corniolo, Crescione, Crespino, Curcuma, Damiana, Desmodium, Echinacea angustifolia, Echinacea angustifolia radice, Eleuterococco, Elicriso, Epilobio, Equiseto, Erisimo, Escolzia, Fieno greco, Finocchio, Frassino, Galium, Ginepro, Ginkgo, Ginseng, Gramigna, Griffonia, Guaranà, Iperico, Ippocastano, Lampone, Lotus cornicolatus, Malva, Meliloto, Melissa, Melograno, Menta acquatica, Mirra, Mirtillo foglie, Mirtillo, frutto, Mirto, Muirapuama, Nigella, Noce mallo, Olivo, Origano, Ortica, Ortica radice, Papavero, Partenio, Passiflora, Piantaggine, Pilosella, Poterium spinosum, Rabarbaro, Ratania, Rhodiola, Ribes nero, Rosmarino, Rovo, Rusco, Salicaria, Salice, Salsapariglia, Salvia, Serenoa, Spaccapietra, Spirea, Tarassaco, Topinambur, Tormentilla, Trifoglio fibrino, Trifoglio pratense, Uncaria, Uva ursina, Valeriana, Verbena, Vite rossa e Zenzero.

Un elenco particolarmente corposo riguarda anche i gemmoderivati: Abies pectinata, Acer campestre, Aesculus hippocastanum, Alnus glutinosa, Alnus incana, Ampelopsis Veitchii, Betula pubescens, Betula verrucosa, Calluna vulgaris, Carpinus Betulus, Castanea vesca, Cedrus libani, Cercis, siliquastrum, Citrus limon, Cornus sanguinea, Corylus avellana, Crataegus, oxyacantha, Equisetum arvense, Fagus sylvatica, Ficus carica, Fraxinus, excelsior, Ginkgo biloba, Juglans regia, Juniperus communis, Magnolia, officinalis, Malus sylvestris, Morus nigra L., Olea europaea, Pinus, montana, Platanus orientalis, Populus nigra, Prunus amygdalus, Quercus, pedunculata, Ribes nigrum, Rosa canina, Rosmarinus officinalis, Rubus, fruticosus, Rubus idaeus, Salix alba, Secale cereale, Sequoia gigantea, Sorbus domestica, Syringa vulgaris, Tamarix gallica, Tilia tomentosa, Ulmus campestris, Vaccinium myrtillus, Vaccinium vitis-idaea, Viburnum lantana, Viscum album e Vitis vinifera

Tra le linee farmaceutiche ricordiamo: Aquamaris, del Cinabro, Hortus Hernicus, Percorsi olistici, Propoli, Respiro e Sintesi. Poi Oleoliti e Unguenti, Oli essenziali puri, Prodotti Erboristici Esclusivi.

I LIQUORI. Particolarmente apprezzati i liquori. L’elenco comprende l’Arancino, il Fragolino e il Limoncello, l’Absinthium, il Bitter, l’Hypoclas, gli Amari al Castagno, Ciociaria, San Marco, Skanderbeg e Tonico con erbe svedesi, la Crema al cioccolato, l’Elixir Carciofo, il Genepì e la Genziana, le Grappe Alambicco bianca e alchemica, Aqua perfectissima e Barricata, i Liquori Finocchietto, Grappa e Miele, Mela Cerba, Niente e Rattafia, il Grapperbe cristalline, la Liquorizia, la Mentuccia dell’Appennino, il Nocino di San Giovanni, le Sambuche caffè, menta, rhum e vecchia.

Giampiero Castellotti