Riforma fiscale, niente sanzioni penali a chi collabora con il fisco

Nataliya Bolboka
31/07/2023
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La commissione Finanze del Senato ha approvato il testo del ddl delega per la riforma fiscale. Il via libera è arrivato nel pomeriggio di venerdì 28 luglio, questa settimana verrà discusso in Aula e dovrebbe essere approvato entro il 4 agosto, per arrivare alla Camera entro la fine della prossima settimana.

Diverse le misure presenti nel testo, come la possibilità di pagare le tasse tramite Rid bancario o carte, la semplificazione e la revisione per gli indici sintetici di affidabilità, il rafforzamento dei regimi premiali per i contribuenti “più affidabili per il fisco”.

Tra queste ci sono però anche tre emendamenti di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, che hanno suscitato una dura reazione dell’opposizione. Vengono, infatti, eliminate le sanzioni penali tributarie, in particolare quelle connesse al reato di dichiarazione infedele, per chi aderisce all’adempimento collaborativo ed ha  “tenuto comportamenti collaborativi e comunicato preventivamente ed esaurientemente l’esistenza dei relativi rischi fiscali”. Al momento in questo regime rientrano le imprese con un volume d’affari superiore a un miliardo di euro, ma con le nuove misure le soglie di accesso verranno progressivamente ridotte.

Inoltre, fa sapere l’Ansa, viene introdotto il regime collaborativo, con i relativi effetti premiali, anche “per le persone fisiche che trasferiscono la propria residenza in Italia nonché per quelle che la mantengono all’estero ma possiedono, anche per interposta persona o tramite trust nel territorio dello Stato un reddito complessivo mediamente pari o superiore a un milione di euro”.

Si tratta “di un clamoroso attacco all’Agenzia delle entrate e dall’altro un regalo a grandi e piccoli evasori abituali. È una bomba messa sotto al nostro sistema fiscale”, ha dichiarato il capogruppo del Pd in Senato Francesco Boccia. Gli emendamenti fanno da “scudo preventivo per i contribuenti che fanno dichiarazioni infedeli”. È “un provvedimento grave che oltre a mettere a rischio le casse dello Stato fa passare il messaggio che chi paga le tasse è un fesso”, ha concluso Boccia.

Nataliya Bolboka