Ricercatori under 35: assegni di ricerca per il programma “Vie della Seta”

Vanessa Pompili
26/04/2023
Tempo di lettura: 3 minuti
Cina1

Un’iniziativa dedicata ai giovani che offre dodici assegni di ricerca di 10 mila dollari ciascuno per ricercatrici e ricercatori sotto i 35 anni, per dare la possibilità di approfondire i loro studi sul patrimonio condiviso e le diverse identità della Via della Seta, lo storico percorso di otto mila chilometri fatto di vie marittime, fluviali e terrestri, che nell’antichità univa l’Impero cinese con quello romano.

I riconoscimenti nascono infatti nell’ambito del programma “Vie della Seta”, che mira a una migliore comprensione dell’eredità culturale comune tra Oriente e Occidente. I campi di ricerca eleggibili sono svariati, incluse proposte multidisciplinari non limitate a una sola area: da scienza e tecnologia a religione e spiritualità o lingua e letteratura e tanti altri settori dove si riscontrino connessioni tra questi due universi culturali apparentemente così diversi.

Il programma Silk Roads, un importante progetto di “Vie del dialogo”, è una delle iniziative faro dell’Unesco nel campo delle scienze sociali e umane. Per più di trent’anni è stato uno strumento prezioso per comprendere come le culture e le società interagiscono e si arricchiscono a vicenda. Eredità condivise e identità plurali, risultanti da scambi commerciali, culturali e scientifici, hanno svolto un ruolo importante nello sviluppo delle società e delle culture moderne.

Il Silk Roads Youth Research Grant è un’iniziativa lanciata per la prima volta nel 2021 con l’obiettivo di mobilitare giovani ricercatori per ulteriori studi sul patrimonio condiviso di Silk Roads. Ogni anno vengono assegnate dodici borse di ricerca (una per progetto di ricerca) a giovani donne e uomini di età inferiore ai 35 anni, invitandoli ad affrontare questioni specifiche relative al patrimonio condiviso e alle identità plurali delle Vie della Seta, nonché alla sua diversità interna, e il suo potenziale nelle società contemporanee per la creatività, il dialogo interculturale, la coesione sociale, la cooperazione regionale e internazionale e, in ultima analisi, pace e sviluppo sostenibili. I ricercatori post-laurea di età pari o inferiore a 35 anni al momento della domanda possono richiedere la sovvenzione. La ricerca proposta può essere svolta da un singolo ricercatore o può far parte di un gruppo o di un progetto collaborativo.

È ammissibile un’ampia gamma di campi di ricerca, comprese proposte multidisciplinari e multidimensionali non limitate a una specifica regione o cronologia. La ricerca proposta può coprire uno qualsiasi dei numerosi temi associati al patrimonio condiviso delle Vie della Seta, inclusi, ma non limitati a:

  • scienza e tecnologia e saperi tradizionali
  • religione e spiritualità
  • lingua e letteratura
  • arti e musica
  • sport e giochi tradizionali
  • economia e commercio
  • l’eredità delle Vie della Seta e le questioni contemporanee

Tuttavia, la ricerca proposta deve concentrarsi sui risultati delle interazioni e degli scambi culturali e, all’interno di un dato campo, deve mostrare gli elementi concreti risultanti, siano essi tangibili o intangibili, come identificabili in due o più culture lungo le Vie della Seta e oltre. La ricerca può avere un approccio interdisciplinare e, ove possibile, fornire idee dinamiche e nuove sui processi di scambio e trasformazione lungo le Vie della Seta e il suo significato e valore nelle società contemporanee.

Le proposte potranno essere presentate fino al 31 maggio 2023, con i vincitori delle sovvenzioni annunciati dopo il processo di valutazione, nell’ottobre 2023.

Vanessa Pompili