Reggio Calabria: inaugurata la Casa del made in Italy

Vanessa Pompili
01/10/2024
Tempo di lettura: 3 minuti
Casa Del Made In Italy
Foto: mimit.it

Dopo Torino, Catania, Perugia, L’Aquila, Napoli, Taranto, Palermo, la Casa del Made in Italy approda anche in Calabria. Inaugurata il 30 settembre 2024 al Palazzo di vetro a Reggio Calabria, alla presenza del sottosegretario del ministero delle Imprese e del made in Italy, Fausta Bergamotto, delle autorità locali e delle associazioni di categoria, la Casa del made in Italy, è un nuovo punto di accesso e uno strumento messo a disposizione di imprese e cittadini per raccogliere le esigenze delle realtà locali.

“Siamo entusiasti per questa nuova apertura. Sarà un luogo che celebrerà la creatività e l’ingegno delle nostre aziende, un punto di incontro tra ministero, imprenditori, artigiani e innovatori in grado di contribuire a rafforzare l’identità e la competitività del nostro Paese nel mondo”, ha dichiarato la sottosegretaria Bergamotto.

L’attivazione della Casa del made in Italy di Reggio Calabria s’inserisce nell’ambito delle attività di promozione delle politiche ministeriali nel Sud Italia, con l’obiettivo di fornire un mezzo per le imprese e i cittadini per accompagnare e supportare le esigenze delle realtà economiche locale, svolgere in sinergia con gli enti e le amministrazioni del territorio azioni volte alla valorizzazione e la tutela del made in Italy.

Nel corso della cerimonia è stato posto l’annullo filatelico da parte di Poste italiane dedicato alla nuova struttura, raffigurante insieme all’Uomo Vitruviano, simbolo della Giornata nazionale del Made in Italy, i Bronzi di Riace, esposti al Museo archeologico nazionale della Magna Grecia a Reggio Calabria.

Rivolte a tutti gli operatori presenti sul territorio e in particolare alle imprese, tra gli obiettivi che si pongono le Case del made in Italy, figurano:

  • l’analisi e il monitoraggio dei mercati locali
  • promuovere eccellenze consolidate e nuovi trend di sviluppo
  • recepire istanze di policy
  • captare tempestivamente segnali di criticità.

Al tempo stesso l’azione delle Case contribuisce a rendere più incisivi gli interventi di sostegno del ministero, potenziando capillarmente l’efficacia delle policy e favorendone la comunicazione e l’attuazione concreta presso le realtà produttive. 

Vengono messi a disposizione numerosi servizi, sia informativi che di supporto. Tra i servizi di supporto troviamo: la ricognizione delle opportunità/criticità riscontrate su imprese di filiere locali, gli sportelli tematici sulle attività prioritarie per il territorio; l’orientamento alle imprese nei confronti delle iniziative fieristiche di maggior rilievo in raccordo con le altre istituzioni del territorio e la rete delle Cmi; la raccolta e collegamento delle istanze del territorio aggregate a vari livelli con le competenti Direzioni generali centrali; l’analisi e follow up delle iniziative/misure politiche del territorio; il supporto alle imprese per proprietà industriale e normativa tecnica.

Forniti anche servizi informativi e di diffusione su politiche, strumenti e iniziative del Mimit maggiormente rispondenti alla specializzazione e vocazione del territorio.

 Attivi anche una serie di servizi trasversali quali:

  • la rilevazione della domanda/offerta di competenze per le filiere produttive del territorio
  • il monitoraggio del sistema produttivo e innovativo locale
  • il supporto all’armonizzazione delle iniziative e delle politiche del Mimit sul territorio (es. Cim, Cte e Edih con riunioni periodiche di raccordo)
  • l’attività di raccordo tra le iniziative del ministero e iniziative locali (es. poli di innovazione regionali)
  • l’orientamento alle imprese del territorio rispetto sia ai fabbisogni sia all’offerta relativamente a competenze, tecnologie e servizi
  • l’osservatorio sui trend economici e tecnologici delle filiere del territorio.
Vanessa Pompili