Rauno, in Calabria è partito “Sentieri, la strada giusta”

Giovanni Castellotti
03/04/2023
Tempo di lettura: 3 minuti
Raiuno Sentieri Aspromonte Ripresej

La montagna ed il mare: da Prastarà al mare di Condofuri, il primo appuntamento del programma “Sentieri. La strada giusta”, realizzato in convenzione con il Club alpino italiano, con Lino Zani, Margherita Granbassi e Giulia Capocchi, andato in onda sabato 1 aprile alle 14 su Raiuno e Rai Italia. I protagonisti hanno effettuato un viaggio in Calabria, in cammino lungo il Sentiero dell’Inglese.

Il nuovo programma, della durata di un’ora, conduce i telespettatori sui percorsi escursionistici delle montagne italiane, con deviazioni per far scoprire i punti maggiormente d’interesse e gli aspetti peculiari delle aree circostanti. Non mancano informazioni su lunghezza, dislivello, difficoltà e punti d’appoggio, per far sì che gli interessati a percorrere questi itinerari per la prima volta incontrino le minori difficoltà possibili. Le puntate saranno sette, in onda sempre su Raiuno e Rai Italia il sabato alle 14, a partire dal primo aprile.

Le rocciose coste tirreniche che cadono a picco sul mare: i conduttori si sono incontrati a Prastarà nel corso della prima puntata, pronti per una nuova ed incredibile avventura. Un’esperienza tra scienza e spiritualità: nel comune di Montebello Jonico, attraversando la vallata della fiumara di Sant’Elia, l’indiscutibile bellezza delle Rocche di Prastarà, imponenti formazioni geologiche. Un luogo fermo nel tempo, quaranta abitanti in un grappolo di case: a 620 metri sul livello del mare, camminando tra gli stretti vicoli del paese dove ancora si sente parlare in greco di Calabria, alla scoperta di Gallicianò, piccolo borgo della Vallata dell’Amendolea.

Trentuno tappe, un ambiente montano che a volte ricorda quello alpino, con cime e crinali panoramici, stupende faggete e una un’incredibile biodiversità: ad Ortì, vicino Gambarie, un interessante focus sul Sentiero Italia CAI, uno dei più spettacolari di tutta la Calabria. Lungo questo itinerario si sono incrociati ospiti del Club alpino italiano ed esperti del territorio. Augusta Piredda, presidente del Cai Reggio Calabria, ha raccontato le attività della sezione e le peculiarità del territorio apromontano partendo dalla manutenzione dei sentieri fino ad arrivare al recupero di un bene confiscato alla criminalità organizzata assegnato alla sezione. L’immobile, che si trova a Gambarie, nel cuore dell’Aspromonte, diventerà un rifugio al servizio della comunità e dei più giovani. L’esperto di montagna, Gian Luca Gasca, ha accompagnato invece alla scoperta geologica dell’Aspromonte. Insieme alla paleontologa Cinzia Marra che ha indagato la storia di queste montagne, dove è stato persino trovato lo scheletro di una balena.

Un’immersione non solo nella natura, ma nell’animo di un popolo che ha nell’ospitalità e nell’accoglienza il suo valore più importante: lungo il Sentiero dell’Inglese, la sosta è d’obbligo per visitare Amendolea Vecchia, antico borgo abbandonato a seguito dell’alluvione del 1951. Bizzarre rocche arenarie, distese di ulivi, gelsi e fichi d’India: arroccato sulla rupe del Monte Calvario, dalla caratteristica forma che ricorda quella di una ciclopica mano con cinque dita, il fascino di Pentadattilo, uno dei borghi più pittoreschi e misteriosi dell’intera Calabria. Un finale indimenticabile: sul mare di Condofuri, alla foce dell’Amendolea, all’alba, camminando sulla battigia, le emozioni condivise di un viaggio giunto al termine in una terra che lascia segni indelebili.

Giovanni Castellotti