“Quando” è il titolo del nuovo lungometraggio di Walter Veltroni, in uscita al cinema il 30 marzo.
Scritto da Veltroni con Doriana Leondeff e Simone Lenzi, il film racconta la vita di Giovanni, interpretato da Neri Marcorè, che si risveglia dopo 31 anni di coma.
Nel 1984, a San Giovanni, durante i funerali di Enrico Berlinguer, l’asta di una bandiera gli cade sulla testa, provocandogli un coma profondo. Un diciottenne impegnato politicamente, pieno di sogni e con tutta la vita davanti, si ritrova improvvisamente nel corpo di un cinquantenne e in un presente completamente diverso da quello che conosceva.
Giovanni dovrà ricostruire la sua vita e nel frattempo fare i conti con la storia che, al contrario di lui, è andata avanti. Un nuovo secolo, un nuovo millennio e 30 anni ricchi di eventi, dalla fine del comunismo alla caduta del muro di Berlino, agli attentati terroristici in Francia, all’introduzione dell’euro, fino all’avvento della tecnologia. Nel film il protagonista rinasce, simbolicamente e fisicamente, in un mondo nuovo, a lui quasi sconosciuto.
Ad aiutarlo è suor Giulia e Leo, un giovane affetto da mutismo selettivo, interpretati da Valeria Solarino e Fabrizio Ciavoni. Nel cast anche Olivia Corsini, Gianmarco Tognazzi, Dharma Mangia Woods, Ninni Bruschetta e Carlotta Gamba. E poi i divertenti cameo di Massimiliano Bruno, il Mago Forest, Stefano Fresi, Andrea Salerno, Luca Vendruscolo e Renato De Angelis.
Un film che fa riflettere sulla vita e sul mondo. Un mondo stravolto dai cambiamenti, su cui però non ci soffermiamo mai. Forse perché li abbiamo vissuti man mano o forse perché sempre di corsa. Un film dove la politica ha un ruolo importante, non solo di cornice, ma che allo stesso tempo racconta una storia personale, che come ogni storia riflette i propri tempi.
Dopo essersi dedicato ai documentari, Walter Veltroni torna con “Quando” dietro la macchina da presa per un film di finzione, portando sullo schermo il suo romanzo. Rispetto al libro alcuni cambiamenti sono stati d’obbligo. Da una parte perché il romanzo è stato pubblicato nel 2017 e oggi, sei anni dopo, il mondo è ulteriormente cambiato. I cambiamenti, infatti, sono veloci quanto inevitabili. E in parte perché, come ha affermato lo stesso Veltroni a margine del Bif&st, il Bari International Film&TV Festival, si tratta di due mezzi diversi e “i film hanno bisogno di viaggiare per conto loro”.