Pne, presentato il report sul sistema ospedaliero italiano

Nataliya Bolboka
07/12/2022
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Ospedale

Sono stati presentati il 6 dicembre 2022, alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci, i risultati dell’Edizione 2022 del Programma Nazionale Esiti (PNE).

Sviluppato dall’Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali su mandato del Ministero, il Programma costituisce un osservatorio permanente sull’assistenza ospedaliera e permette di analizzarne l’efficacia. Strumento di valutazione a supporto di programmi di audit clinico e organizzativo, a dieci anni dalla sua nascita il PNE conta 194 indicatori ed esamina 1.377 ospedali pubblici e privati.

Il Report PNE 2022, realizzato sui dati del 2021, mostra una buona tenuta del sistema ospedaliero e, per la prima volta, le strutture del Centro-Sud sono in linea con quelle del Nord. Queste ultime restano però imbattibili nella chirurgia oncologica.

L’Istituto Humanitas di Rozzano, a Milano, e l’azienda ospedaliera universitaria delle Marche, ad Ancona, primeggiano in ben sei aree cliniche di vaIutazione, ma in alcune classifiche compaiono anche strutture della Campania, Sicilia e Calabria.

Nonostante la ripresa delle ospedalizzazioni, con oltre 500 mila ricoveri in più rispetto al 2020, i volumi rimangono al di sotto dei livelli pre-pandemici: 1,2 milioni in meno rispetto al 2019, che si sommano ai 1,7 milioni non effettuati nel 2020. I ricoveri urgenti sono stati inferiori rispetto a quelli attesi, registrando un meno 10 per cento per infarto al miocardio e un meno 6 per cento per la frattura del femore. Tuttavia, la tempestività di accesso ai trattamenti urgenti rimane al di sotto degli standard assistenziali in oltre la metà delle strutture italiane.

Enrico Coscioni, presidente Agenas, ha commentato i dati dicendo: “Gli indicatori utilizzati sono stati definiti allo scopo di mostrare ai vari stakeholder quali risultati si possono raggiungere e quali sono invece le difficoltà del sistema, attraverso la valutazione comparativa tra le strutture e tra le aree territoriali. Le evidenze scientifiche e i risultati forniti dal Pne confermano come la pubblicazione dei dati di esito sia uno strumento fondamentale di governo del sistema per migliorare la qualità delle cure, intervenendo su criticità assistenziali ed evitando il ripetersi delle problematiche, al fine di valutare appieno il percorso di cura dei pazienti, rendere le misure sempre più puntuali e individuare con miglior precisione le strutture più virtuose, da prendere come benchmark per il miglioramento”.

Nataliya Bolboka