Al via il 19 settembre i pagamenti dei fondi di solidarietà destinati agli agricoltori colpiti dalla Peronospora, che nel 2023 ha causato ingenti danni nei vigneti italiani.
Le frequenti piogge cui abbiamo assistito tra aprile e maggio, infatti, non solo hanno favorito la maturazione delle oospore, ma hanno anche reso impraticabili i terreni ai trattori, impedendo agli agricoltori di intervenire per tempo. Diverse aziende hanno subito danni per il 60-70%, con punte anche del 100%.
Per far fronte alle perdite derivate dal fungo, il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha stanziato un totale di 47 milioni di euro: 10 milioni previsti nel Fondo di solidarietà nazionale, 30 milioni aggiunti dal Decreto Agricoltura e altri 7 milioni di euro provenienti dalla legge 163/2023.
Gli aiuti, erogati da Agea, sono riservati alle aziende che hanno subito una riduzione di produzione di almeno il 30%. Il 40% dei fondi sarà assegnato a tutti i richiedenti, mentre il restante 60% sarà destinato alle imprese che hanno adottato misure di prevenzione come quota aggiuntiva.
In totale sono circa 30.000 le aziende agricole che hanno fatto richiesta, una cifra che dimostra l’ampiezza della crisi che ha interessato sia il comparto dell’uva da tavola che quello del vino.
“Abbiamo messo a disposizione tutto ciò che potevamo per sostenere in particolare le piccole e medie imprese, che sono maggiormente vulnerabili rispetto a eventi così distruttivi”, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
“Il nostro obiettivo è proteggere il futuro del settore vitivinicolo e offrire un sostegno concreto alle imprese danneggiate. La rapidità e la gravità con cui la Peronospora si è diffusa, complice il clima eccezionale di quell’anno, hanno richiesto un intervento straordinario, e il governo Meloni ha risposto con decisione”, ha concluso.