Oversonic e il robot “made in Italy”

Giampiero Castellotti
22/09/2022
Tempo di lettura: 3 minuti

Il consiglio di amministrazione di Oversonic Robotics, azienda italiana specializzata nella progettazione e realizzazione di sistemi di cognitive computing per la robotica, ha approvato un nuovo statuto sociale, contenente le modifiche connesse all’adozione dello status di “società benefit”.

Scopo della società – si legge nello Statuto – è contribuire allo sviluppo di un’economia ad impatto eco e socio sostenibile attraverso il supporto ad imprese che abbiano un obiettivo di impatto positivo sociale, ambientale e culturale, la cosiddetta “Impact Economy”. In qualità di società benefit la società intende perseguire più finalità di beneficio comunee operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territorio, ambiente, enti, associazioni e altri portatori di interesse”.  

«Si tratta di un passaggio determinante per formalizzare l’impegno che sta alla base del progetto Oversonic: sviluppare un modello sostenibile e inclusivo di integrazione della tecnologia nella quotidianità – spiega Fabio Puglia, presidente e cofondatore di Oversonic. «Fin dalla sua fondazione, Oversonic si è posta l’obiettivo di mettere a servizio delle imprese e delle strutture sanitarie sistemi intelligenti in grado di coadiuvare l’uomo nei lavori più usuranti e faticosi, sia dal punto di vista fisico, sia psicologico. È essenziale dare fin dal principio un indirizzo certo e “Human Centric” a tecnologie fortemente impattanti sul piano sociale. La nostra sfida è favorire in maniera responsabile lo sviluppo di una società evoluta, in cui la convivenza tra uomini e robot sia funzionale al bene comune e sicura».

L’azienda, prima realtà italiana a portare sul mercato un robot umanoide cognitivo, RoBee™, attraverso lo status di società benefit punta anche a porsi come piattaforma di riferimento per la robotica e l’innovazione tecnologica Made in Italy. “Al fine di realizzare l’oggetto sociale – si legge ancora nello Statuto – e, quindi, quale attività non prevalente, la Società potrà: (i) costituire o partecipare start-up innovative o aziende a forte vocazione digitale; (ii) attivare collaborazione nei modi che riterrà più opportuni con Università e con centri di ricerca sia italiani sia stranieri, anche sul trasferimento tecnologico di soluzioni e piattaforme digitali”.

«Crediamo nella condivisione di competenze e conoscenze nella misura in cui produca un reale progresso sociale – aggiunge Paolo Denti, Ceo e cofondatore di Oversonic. «Il mercato della robotica è in grande espansione: secondo l’IFR (International Federation of Robotics), le vendite di robot industriali, in particolare, sono aumentate del 27% nel 2021 rispetto all’anno precedente. Oversonic ha varato il primo umanoide per l’industria manifatturiera, guarda a nuove applicazioni in ambito sanitario ed è aperta a collaborare con chiunque condivida gli stessi valori e visione di tecnologia a servizio delle persone. Questo settore presenta grandi opportunità e allo stesso tempo responsabilità: aspetti che, a nostro avviso, devono convivere e possono farlo in maniera profittevole, per l’innovazione dei sistemi produttivi e dei servizi, per il benessere economico delle imprese e per il miglioramento della qualità della vita di tutti noi».

Giampiero Castellotti