Non ci sono più gli esperti di una volta

Domenico Mamone
05/07/2022
Tempo di lettura: 2 minuti
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In altre epoche bastava un medico generico per individuare un malessere attraverso una semplice visita, che effettuava per lo più a domicilio: oggi molti medici sono in realtà costretti ad indossare panni da burocrati tra scartoffie e assegnazione di analisi e di medicine.

Un tempo il maresciallo della locale stazione dei carabinieri risolveva qualsiasi problema con il buonsenso: oggi la tecnica, che dovrebbe aiutare a risolvere i casi, spesso rende tutto più complicato.

Potremmo continuare con mille esempi di questo genere. Delegare alla tecnologia non sempre equivale a rendere un settore più funzionale. Quante volte succede che un ufficio postale o una banca si paralizzino totalmente per un blocco informatico?

Certo, la tecnologia – specie se messa nelle mani giuste – rende tutto più veloce e, salvo sorprese, più efficace. Tuttavia, la delega all’algoritmo sta limitando l’azione umana. La sta depotenziando. Gli esperti sono sempre meno esperti.

Prendiamo l’inflazione che sta raggiungendo percentuali a due cifre. Quanti economisti l’hanno prevista nei mesi scorsi? La stragrande maggioranza dei cosiddetti “esperti”, pubblici e privati, non ha visto oltre il palmo del proprio naso. La Federal Reserve, in buona compagnia, aveva indicato nel 2 per cento l’inflazione a fine 2021. Sappiamo che è andata in altro modo.

In fondo di previsioni sbagliate è piena la storia degli ultimi anni: oltre a non prevedere la crisi del 2008 e a sbagliare le conseguenti “ricette” rigoriste, quante catastrofi hanno indicato per il dopo Brexit, mentre il Regno Unito va meglio dell’Europa?

E quanti hanno previsto l’invasione russa in Ucraina, dal momento che era tutto un coro di “negazionismo” alle intenzioni bellicose di Putin fino a poche ore prima di quel 24 febbraio?

Clamorosamente errate anche molte – moltissime – previsioni sull’evolversi della pandemia da Covid-19. Se già nel 2020 c’era chi era convinto che con l’autunno il coronavirus sarebbe scomparso (“esperti” che continuano ad essere presenti nelle tribune televisive), l’ultima cantonata riguarda l’affermazione, abbastanza collettiva, che il caldo avrebbe annientato la pandemia perlomeno in estate: ebbene, in questi giorni il Covid è tornato a colpire come non mai, perlomeno nel numero dei contagiati.

Non ci sono più gli “esperti” di una volta.

Domenico Mamone