Nasce Filla a Bologna: nuovo centro per l’ambiente e la sostenibilità

Giampiero Castellotti
05/02/2025
Tempo di lettura: 4 minuti
Iu Rusconi Ghigi Montagnola 1.02 29

“Una foglia bianca posata in mezzo agli alberi” del parco della Montagnola, per i bolognesi semplicemente “la Montagnola”, cuore verde della città: con queste parole l’architetto Mario Cucinella descrive Filla, la struttura progettata per il Comune di Bologna nel parco, da tempo oggetto di interventi di riqualificazione finalizzati a restituire alla cittadinanza un luogo diventato, nel corso degli anni, problematico per gli episodi di microcriminalità quotidiana che ne compromettono la fruizione in sicurezza. Sabato 1° febbraio la struttura è stata inaugurata dallo stesso Cucinella, dal sindaco di Bologna Matteo Lepore, dalla vicesindaca Emily Clancy e da Giovanni Ginocchini, direttore di Fondazione IU Rusconi Ghigi, centro di ricerca e innovazione sul presente e il futuro della città e delle sue trasformazioni, che curerà la gestione dello spazio con un programma di iniziative dedicate alla sostenibilità, con particolare attenzione verso le nuove generazioni, in collaborazione con l’amministrazione comunale, le istituzioni scolastiche, le realtà territoriali attive nella animazione del Parco e con il coinvolgimento della cittadinanza.

Nata dalla fusione di tre realtà – Fondazione Innovazione Urbana, Fondazione Rusconi e Fondazione Villa Ghigi – Fondazione IU Rusconi Ghigi porta in dote competenze decennali sui temi della sostenibilità e dell’educazione ambientale con la quarantennale esperienza di tutela del parco di Villa Ghigi e di promozione di attività dedicate a bambine, bambini e famiglie, ed è punto di riferimento sul territorio bolognese sui temi dell’amministrazione condivisa e della progettazione partecipata dello sviluppo e delle trasformazioni della città, secondo un modello innovativo che vede al centro il dialogo tra amministrazione, cittadinanza, associazioni e mondo economico, sociale e culturale.

Tra i primi appuntamenti che saranno ospitati da Filla si segnala quello di giovedì 13 febbraio con la prima presentazione pubblica del Progetto Europeo Taleache mira a contrastare il fenomeno delle isole di calore attraverso azioni di rinverdimento in città, nell’ambito del più ampio piano di Bologna Verde, percorso della Fondazione che punta a un rinverdimento della città con il coinvolgimento diretto di abitanti e associazioni in azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, attraverso raccolte dati, progetti pilota e attività a carattere educativo, divulgativo e scientifico. O ancora il ciclo di incontri ispirati al format dei Climate Café, workshop partecipativi per promuovere la resilienza climatica a livello locale attraverso momenti di dialogo e confronto, che prenderanno il via sabato 8 febbraio. Il ciclo, coordinato da Gabriele Ferri dell’Università di Eindhoven, si inserisce nell’ambito di una ricercafinanziata da The Maintainers Foundation che ha incluso, insieme ad altre città europee, anche Bologna per analizzare la risposta alle recenti alluvioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna per raccogliere e documentare esperienze pratiche dal basso (il programma è disponibile a questo link).

Il complesso si compone di tre “bolle”, edifici curvi ad alta efficienza energetica – un Auditorium, un Laboratorio e un terzo edificio destinato a diventare un Kinder Caffè – uniti tra loro da un portico – forse la cifra architettonica più caratteristica di Bologna – che si snoda in mezzo agli alberi (l’esigenza progettuale era quella di non intaccare il patrimonio vegetale del parco) conferendo alla pianta della struttura un andamento sinuoso. Il nome scelto è un neologismo che affonda le sue radici nella lingua greca e gioca su una serie di rimandi: da un lato Φύλλον/fillon, il termine greco che designa la foglia, dall’altro l’assonanza con il verbo Φιλέω/fileo, ossia prendersi cura, voler bene, invito che viene rivolto a tutta la cittadinanza per una gestione consapevole e rispettosa dell’ambiente.

Filla sarà uno dei luoghi protagonisti della settimana di ART CITY, il calendario di eventi diffusi in città durante Arte Fiera: attorno all’edificio sarà infatti visibile l’installazione Leggere Creature dell’artista bolognese Danilo Traverso che sarà inaugurata giovedì 6 febbraio alle ore 17.30Grandi animali marini luminosi, galleggianti su piscine d’acqua, nel verde del parco, a produrre l’effetto straniante dell’emersione delle creature dalla terra, tra balene, delfini e tentacoli di polpi. Una suggestione che sarà resa ancor più intensa nella sera di sabato 8 febbraio, durante la Montagnola White Night in occasione di ART CITY White Night,  la lunga notte dell’arte bolognese, quando i visitatori potranno entrare nei padiglioni di vetro per ammirare l’installazione: con un effetto di acquario inverso, gli spettatori guarderanno dall’interno (inside) la danza delle leggere creature luminose fuori (out), che dialogheranno tra loro attraverso una partitura musicale composta da Paola Samoggia, in una sinfonia di luci e suoni. Le performance, di circa 20 minuti ciascuna, saranno replicate per tutta la serata, dalle ore 17 alle ore 24.

Giampiero Castellotti