Meta lancia Threads, il nuovo rivale di Twitter

Nataliya Bolboka
06/07/2023
Tempo di lettura: 2 minuti
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È ufficiale, Meta ha lanciato Threads, la nuova piattaforma per fare concorrenza a Twitter. L’applicazione, che da oggi è disponibile in 100 paesi tra cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia, Canada e Giappone, ha raggiunto dieci milioni di download in sole sette ore.

Per il momento invece non è disponibile in Italia e nel resto dell’Unione europea, dove le leggi sulla privacy sono molto più rigide. Attraverso la nuova piattaforma, infatti, Meta potrà raccogliere numerose informazioni sui dati sensibili degli utenti come posizione, cronologia degli acquisti e dei siti visitati, ma anche contatti e informazioni finanziarie.

Ad oggi Meta non ha nemmeno fatto domanda per portare Threads nell’Ue, sembra infatti che il colosso di Zuckerberg voglia prima accertarsi che l’applicazione sia conforme alle leggi del Gdpr per evitare sanzioni da parte delle autorità di regolamentazione.

Intanto nel resto del mondo la curiosità è tanta, come dimostra l’ingente numero di download. La piattaforma, su cui si accede tramite le credenziali di Instagram, supporta post con un massimo di 500 caratteri, contro i 280 di Twitter, che possono includere link, foto e video lunghi fino a cinque minuti. Inoltre è possibile citare e repostare contenuti altrui, esattamente come i retweet del rivale.

Novità rispetto a Twitter, invece, è la possibilità di condividere i contenuti postati su Threads come storie su Instagram. “Il nostro piano è lavorare con ActivityPub per dare la possibilità di trasferire i tuoi contenuti su un altro servizio – ha scritto la società sul blog. – “La nostra visione è che le persone che utilizzano app compatibili saranno in grado di seguire e interagire con le persone su Threads senza avere un account Threads e viceversa, inaugurando una nuova era di reti diverse e interconnesse”, riporta l’Ansa.

Insomma la nuova applicazione potrebbe essere la degna competitor di Twitter che, peraltro, dopo l’acquisto da parte di Elon Musk sta riscontrando parecchie difficoltà. Del resto sembra che Meta stesse lavorando da mesi a una piattaforma che offrisse un’alternativa al “social dei cinguettii” ma abbia accelerato i tempi per sfruttare il periodo critico che sta attraversando Twitter.

Nataliya Bolboka