Manovra 2025, 253 milioni per l’assunzione di giovani, donne e Zes

Nataliya Bolboka
29/10/2024
Tempo di lettura: 3 minuti
manovra 2025

Con la manovra 2025 nuove risorse per i bonus giovani, donne e Zes. In totale sono 253 milioni di euro le risorse stanziate dalla nuova Legge di bilancio per rifinanziare, fino al 2027, tre misure previste dal decreto Coesione per incentivare l’occupazione.

Come sottolinea il Sole 24 Ore, il bonus giovani raggiunge così quota 38,2 milioni (700mila euro per il 2024, 16,3 milioni per il 2025, 15,9 milioni per il 2026 e 5,6 milioni per il 2027), il bonus donne 41,4 milioni (400mila euro quest’anno, 14,4 milioni per il 2025, 17,5 milioni per il 2026 e 9,1 milioni per il 2027) e il bonus Zona economica speciale per il Mezzogiorno-Zes unica 173,2 milioni (2,1 milioni per il 2024, 68,9 milioni per il 2025, 73,5 milioni per il 2026 e 28,7 milioni per il 2027).

In base a quanto stabilito dal decreto Coesione, le misure consistono in sgravi fiscali per chi assume, tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, persone che appartengono a una delle suddette categorie. In particolare, il bonus giovani è rivolto ai datori di lavoro privati che assumo under 35 a tempo indeterminato o stabilizzano contratti a termine.

Il bonus prevede un esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali (esclusi premi e contributi Inail) nel limite di 500 euro mensili per ciascun lavoratore, per un massimo di 24 mesi. Se le assunzioni avvengono in una delle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) l’esonero è riconosciuto nel limite di 650 euro. Tuttavia, per poter usufruire della misura, è necessario che il o la giovane non abbiano mai avuto altre occupazioni a tempo indeterminato.

Allo stesso modo, il bonus donne è riconosciuto per l’assunzione di lavoratrici di qualsiasi età, prive di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti nelle regioni della Zes unica per il Sud, oppure a donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi residenti in altre regioni diverse dal Mezzogiorno.

Inoltre, la misura è rivolta anche a donne prive di impiego da almeno sei mesi, a prescindere dalla residenza, che operano nelle professioni e nei settori dove il tasso di disparità di occupazione tra uomini e donne sia almeno del 25%.

Anche in questo caso, l’assunzione, che deve essere a tempo indeterminato, dà diritto a un esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro privato nel limite di 650 euro su base mensile (esclusi premi e contributi Inail) per 24 mesi.

Infine, il bonus Zes è rivolto a tutti i datori che assumono, presso una sede o una unità produttiva nella Zes del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), lavoratori a tempo indeterminato, che siano disoccupati da almeno 24 mesi. Ancora una volta è previsto un esonero del 100% dal versamento dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro privato nel limite di 650 euro su base mensile (con esclusione dei premi e contributi Inail), per un massimo di 24 mesi.

Secondo la relazione tecnica del decreto Coesione, in totale tra il 2024 e il 2025 dovrebbero essere 206.500  le assunzioni con il bonus giovani, altre 100.000 con il bonus donne e 40.000 per le assunzioni di over 35 nell’area Zes.

Nataliya Bolboka