Manovra 2023 e decreto sicurezza, i provvedimenti del governo

Nataliya Bolboka
27/12/2022
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Sicurezza

Montecitorio ha approvato il testo della legge di bilancio e ora la Manovra arriva al vaglio del Senato.

La sessione di bilancio sarà avviata alle ore 14 del 27 dicembre, con la convocazione dell’Assemblea a Palazzo Madama. Per velocizzare le pratiche la legge di bilancio verrà approvata con la fiducia, per cui i parlamentari non potranno ritoccare le misure. Fiducia che alla Camera è stata ottenuta con 221 voti favorevoli, 152 contrari e quattro astenuti.

In base al calendario del Senato, l’Assemblea si riunirà poi il 28 e, se necessario, il 29 dicembre dalle 9.30. Si ipotizza quindi che la nuova Manovra venga approvata definitivamente già giovedì.

Tra le misure della legge di bilancio 2023, quelle a sostegno dei nuclei familiari prevedono: l’incremento dell’Assegno unico del 50 per cento per i figli sotto un anno e per le famiglie con tre o più figli e l’equiparazione per figli maggiorenni o minorenni, disabili o no; la riduzione dell’Iva dal 10 al 5 per cento per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile; la proroga delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa da parte di under 36; lo stanziamento di 500 milioni di euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità dei soggetti con un Isee non superiore a 15 mila euro per il 2023; l’incremento dell’indennità per congedo parentale dal 30 all’80 per cento.

Piuttosto discussa Opzione Donna, tanto che insieme alla manovra è stato approvato un ordine del giorno di FdI con cui il governo si impegna ad ampliare la platea, mentre viene confermata la stretta sul reddito di cittadinanza.

Spostata da 65 mila a 85 mila euro, la soglia massima per accedere al regime forfettario. Secondo uno studio dell’Osservatorio Conti Pubblici italiani, pubblicato su Repubblica.it, con la nuova flat tax i lavoratori autonomi potrebbero avere vantaggi fino a 8 mila euro, ma sarebbero agevolati rispetto ai dipendenti che invece pagano l’Irpef.

Le opposizioni lamentano iniquità della legge di bilancio, che sarebbe piena di condoni, ma a questo punto il dado è quasi tratto.

Nel frattempo il governo è pronto a varare il decreto sicurezza. La riunione tecnica degli uffici legislativi è fissata per il pomeriggio a Palazzo Chigi. La bozza, elaborata dalla presidenza del Consiglio e dal ministero dell’Interno, potrebbe essere approvata al più tardi la settimana prossima.

Tra i provvedimenti vengono inasprite le pene nei confronti di chi reitera atti di violenza contro le donne e viene inserita la possibilità, nei casi più gravi, di vietare il soggiorno e l’avvicinamento nei luoghi frequentati dalla vittima, in modo da potenziare le attività di prevenzione. Inoltre, per le vittime, viene stabilita una provvisionale già dopo una prima sentenza di condanna come forma di ristoro anticipato.

Per contrastare il fenomeno delle baby gang, ai minori che hanno compiuto i 14 anni, verrà applicato il divieto di accedere a manifestazioni sportive e alla frequentazione di alcune aree. Inoltre, per prevenire il bullismo online si potrà disporre il divieto di utilizzo del cellulare e di altre apparecchiature elettroniche, non solo per i minorenni ma anche per gli adulti.

Inoltre, il nuovo decreto estende l’utilizzo del teaser a tutte le situazioni di rischio, anche nei Comuni più piccoli che attualmente non lo prevedono in dotazione alle forze dell’ordine.

Se alcune di queste misure potrebbero essere votate anche dall’opposizione molto più complessa risulta la questione delle Ong.

Il provvedimento, infatti, prevede un codice di comportamento che riduce le possibilità di intervento dei salvataggi in mare. I soccorritori potranno compiere solo un’operazione di salvataggio alla volta, con l’obbligo di avvertire subito la Guardia costiera e saranno vietati i trasbordi. Le Ong dovranno informare i naufraghi della possibilità di chiedere asilo in modo da attivare la procedura per la ricollocazione. Per chi non rispetta il codice sono previste multe e sequestro della nave. Allo stesso tempo il decreto semplifica le norme per ottenere il nulla osta al lavoro subordinato e altre agevolazioni per chi arriva nel Paese attraverso il decreto flussi o regolarizza la propria posizione.

Nataliya Bolboka