Libri, “Il Profumo dei Valgesi” di Malik Tariq Bashir

Giampiero Castellotti
31/05/2023
Tempo di lettura: 2 minuti
Tariq

E’ disponibile su tutte le piattaforme digitali ed in tutte le librerie “Il Profumo dei Valgesi” di Malik Tariq Bashir, edito da Bookabook.

L’autore, classe 1983, è al suo secondo romanzo dopo la pubblicazione de “Il Leone Bianco” nel 2009 per Faligi editore.

Sono la paura della diversità ed i mostri che essa genera il filo conduttore dello scritto. i personaggi si muovono in uno spazio onirico fatto di macchie colorate. Un acquerello noir dai toni psichedelici che si infrange su rive sconosciute. A che punto sono arrivati i passi di Virginia Maltesi? Un avvincente inseguimento fa oscillare i personaggi in un limbo di luci ed ombre, come se si trattasse di una moderna versione di “Alice nel paese delle meraviglie”, con la differenza che qui è il coniglio ad inseguire la protagonista.

L’opera è un fantasy con intrecci di romanzo storico concepita dall’autore durante una visita nel 2008 al Castello Aragonese di Ischia. “In tale occasione fui assalito da un terribile senso di arsura e mi chiesi come avrebbe potuto reagire a tale situazione un personaggio dalle connotazioni assai particolari – commenta Bashir.

È in effetti un clima opprimente ed incalzante quello che scorre tra le pagine del romanzo. I protagonisti sembrano mossi dalla ricerca estenuante di una tregua: da se stessi o dall’impellente necessità di andare oltre. In un susseguirsi di ambientazioni gotiche e fiabesche si sviluppa un intreccio stringente, dal piglio carico di attesa ed immagini simili a quelle di un affresco dai colori soffusi. La percezione della realtà diviene un rifugio da tutto ciò che inizialmente si desiderava.

L’autore ha origini italiane tramite la madre, in Molise. “Benché in modo indiretto, c’è anche un bel po’ di Molise nei miei libri – ci racconta Tariq. “I suoi silenzi, la regolarità nello scorrere delle esistenze spinge alle riflessioni. Tante ispirazioni per la mia scrittura nascono proprio da quei ricordi”.

Giampiero Castellotti