L’economia di Papa Francesco

Giampiero Castellotti
06/06/2022
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Monsignor Nunzio Galantino

A Palazzo Geremia di Trento, nell’ambito del Festival dell’Economia, Monsignor Nunzio Galantino, presidente di Apsa (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica Città del Vaticano, l’organismo che si occupa della gestione del patrimonio economico della Santa Sede) e Paolo Bricco (inviato de Il Sole 24 Ore) hanno parlato di fede, cultura e delle esperienze di uno degli uomini di fiducia di Papa Francesco, impegnato, quest’ultimo, ad affrontare l’economia e la finanza a partire dalla crisi socio-ambientale che stiamo vivendo.

Interessanti i racconti di Monsignor Nunzio Galantino delle sue esperienze a Cassano allo Jonio (dove è stato vescovo dal 2012 al 2015), “una terra splendida, umiliata e sfregiata anche da scelte non fatte e leggi mai emanate che vanno contro la giustizia. Lì anche quello che è un tuo diritto lo ottieni solo per piacere, e pagando”. Galantino ha parlato del tema legalità-giustizia, affermando che non sempre tutto ciò che è legale è anche giusto.

L’ecclesiastico ha paragonato quanto visto nello Zaire (ora si chiama Congo) con quello che sta succedendo adesso nel nostro mondo. “Quando i belgi finirono di colonizzare lo stato africano se andarono lasciando le strade che agli africani non servivano più. Le attuali delocalizzazioni di imprese sono la stessa cosa: ho visto aziende venire al sud, prendere contributi e andarsene lasciando gli abitanti del posto senza niente in mano. Certi meccanismi purtroppo si ripetono ancora oggi”.

“Non esistono però denaro o ricchezze buone o cattive – ha proseguito Galantino – sono le scelte, gli obiettivi e le qualità dei progetti che si mettono in campo con quel denaro ad essere positive o negative. Oggi c’è sempre più gente che investe in società che rispettano l’ambiente, società che hanno a cuore l’impatto sociale e che hanno una governance trasparente, ma ci sono anche coloro a cui questo non interessa. Vanno fatte scelte consapevoli: sosteniamo in maniera aperta investimenti finanziari puliti, alla stessa maniera delle energie pulite”.

In chiusura ha specificato il suo ruolo all’interno Apsa: conservare e incrementare il patrimonio della Sede apostolica, sostenendo la missione di Papa Francesco attraverso le strutture delle curie romane e facendo fruttare il patrimonio, nel rispetto delle leggi. (ao)

Giampiero Castellotti