La centralità della mela in Alto Adige

Giampiero Castellotti
13/02/2025
Tempo di lettura: 5 minuti
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L’Alto Adige, è noto, è la regione delle mele. E la zona di Lana, in particolare, è nota proprio per questo prezioso frutto, nonché per la sua offerta diversificata che unisce ogni tipo di esigenza o interesse: montagna e valle, natura e cultura, fascino rurale e urbano, tradizione e modernità.

Questo frutto non solo gioca un ruolo fondamentale dal punto di vista paesaggistico e culturale, dalla fioritura dei meli in primavera fino alla raccolta in autunno, ma rappresenta anche un pilastro economico di fondamentale importanza per questo territorio. 

Nella comunità europea un decimo della produzione di mele proviene dall’Alto Adige; di questo, l’1% proviene proprio dal territorio di Lana, che primeggia tra i comuni produttori di mele dell’Alto Adige. Infatti, sono quasi 70.000 le tonnellate raccolte ogni anno dalle circa 500 aziende agricole di Lana per 900 ettari coltivati a meleto. La raccolta inizia il 15 agosto, quando le dolci e rosse Gala sono mature e termina a novembre con la cernita delle Pink Lady, succose e acidule, le prime a fiorire ma le ultime ad essere raccolte.

Un tempo le mele di Lana venivano vendute soprattutto in Italia e in Germania, ma oggi la clientela è il mondo intero: i paesi scandinavi, la Spagna e l’Africa settentrionale sono diventati importanti acquirenti, così come l’India, per cui la consegna delle mele rappresenta una delle sfide maggiori. 

La regione di Lana, per la primavera 2025, potrà vantare anche la presenza sul territorio di un sommelier delle meleStefan Gögele del maso Callhof. Il sommelier delle mele è una figura unica nel suo genere, nata proprio in Alto Adige e certificata a seguito di un percorso formativo. 

Il sommelier delle mele organizza degustazioni in cui guida i partecipanti ad analizzare diverse varietà di mela, mettendone in risalto l’aroma, la consistenza, il sapore e proponendo degli abbinamenti di cibo sia dolce che salato. Inoltre, l’Associazione turistica di Lana e dintorni, per valorizzare il forte legame del territorio con questo frutto, organizza iniziative per gli ospiti e i locali, che saranno contenute nella nuova brochure “Apple Stories”, stampata su carta sostenibile a base di mela, in uscita ad aprile ’25. 

Apple Stories raccoglierà tutte le iniziative e le attività legate alla mela, per far conoscere da vicino le tecniche di coltivazione e per far provare agli ospiti l’emozione di essere un contadino per un giorno. Inoltre, conterrà tante informazioni e fatti interessanti sul mondo della mela, offrendo anche approfondimenti per gli appassionati e i visitatori della regione di Lana. Per gli amanti della cucina, la brochure includerà anche una ricetta a base di mela, da provare e gustare. Ad esempio, le visite guidate con l’ambasciatrice della melaPetra Niederstätter, che da aprile a ottobre accompagnerà gli ospiti attraverso il paesaggio dei meleti, offrendo l’opportunità di scoprire da vicino la cultura della mela di questo territorio.

In autunno, invece, sarà possibile partecipare a “Cogli la prima mela”, un’esperienza unica in cui gli ospiti e gli abitanti locali potranno partecipare attivamente alla raccolta delle mele, provando ad essere un coltivatore di mele per qualche ora. Ogni partecipante riceverà una cassetta di legno con il logo di Lana, nella quale potrà portare a casa i frutti raccolti.

Un altro progetto innovativo trattato all’interno di “Apple Stories” è quello dell’Apple Camera, una webcam che documenta in time-lapse lo sviluppo della mela, dalla fioritura alla raccolta. Visitando il sito della regione di Lana, chiunque potrà “sbirciare” questo spettacolo in diretta e comprendere meglio il ciclo della vita della mela.

Se si parla di mela nella regione di Lana, non si può non menzionare il Museo sudtirolese della frutticoltura che, su circa 1000 metri di area espositiva nell’edificio medievale Larchgut a Lana, offre un incontro informativo e divertente con un interessante capitolo sulla cultura altoatesina. Il museo ospita un’ampia documentazione sulla storia e sulla situazione attuale della frutticoltura in Alto Adige.

Lana, insieme ai paesi limitrofi di Cermes, Pavicolo, Postal, Monte San Vigilio, Foiana e Gargazzone, si trova in una zona soleggiata dell’Alto Adige in cui la flora mediterranea si unisce e confonde con quella alpina, grazie al clima favorevole creato dalla barriera naturale del Gruppo di Tessa, che impedisce al gelo del nord di penetrare.

Meli, ciliegi, orchidee e palme convivono così con castagni, larici e faggi, in armonioso concerto anche con la storia, la cultura ben radicata e le peculiarità dei vivaci centri abitati. Perché Lana unisce, rendendo ospiti e residenti un tutt’uno in un luogo dove ogni giorno è vacanza. Qui trovi pieno relax e massimo piacere in strutture eccellenti, ma scopri anche il fascino della vita rurale sul maso di montagna; qui provi sinestesie di sapori di cucine gourmet e nello stesso tempo gusti la cucina tradizionale dell’Alto Adige, spesso rivisitata in chiave moderna, ma sempre con ingredienti locali freschi e genuini; qui puoi cimentarti in difficili escursioni o passeggiare piacevolmente lungo percorsi in piano fra i meleti. Infine, un programma di attività estive per bambini ricco e vario e i numerosi eventi culturali, artistici, musicali e gastronomici, rendono Regione Lana la meta ideale in cui vivere o soggiornare da single, in coppia o con tutta la famiglia.

Giampiero Castellotti