Entrerà in vigore il 1°gennaio 2025 l’obbligo assicurativo per le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, che vogliono ottenere risarcimenti per i danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali, iscritti a bilancio.
Introdotto dalla legge finanziaria 2024, l’obbligo assicurativo trova attuazione nel decreto interministeriale di prossima emanazione e implementerà quanto già previsto dal ddl ‘Ricostruzione’, ora all’esame del Parlamento. Viene così introdotto per le imprese assicurative l’onere di corrispondere un anticipo del 30% del danno per i sinistri legati a eventi catastrofali: una disposizione volta a garantire maggiore certezza nella liquidazione dei danni alle imprese assicurate, permettendo loro di accedere immediatamente a risorse fondamentali per una rapida ripresa delle attività.
I premi saranno proporzionali al rischio, tenendo conto delle caratteristiche del territorio e della vulnerabilità dei beni assicurati. Le compagnie assicurative, entro i limiti della propria tolleranza al rischio e in coerenza con il fabbisogno di solvibilità globale, non potranno rifiutarsi di stipulare polizze con le imprese. SACE S.p.A. potrà riassicurare il rischio assunto dalle compagnie assicurative mediante la sottoscrizione di apposite convenzioni, a condizioni di mercato.
Lo schema di decreto interministeriale, predisposto dal ministero dell’Economia e delle Finanze d’intesa con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, definisce le imprese soggette all’obbligo assicurativo, l’oggetto della copertura assicurativa e le calamità naturali e gli eventi catastrofali da assicurare (alluvioni, inondazioni, esondazioni, terremoti e frane).
“Questo decreto segna un passo importante verso la messa in sicurezza del nostro sistema produttivo – ha dichiarato il titolare del Mimit, Adolfo Urso. “In un contesto caratterizzato da eventi catastrofali sempre più frequenti, l’introduzione dell’obbligo di assicurazione consentirà alle nostre imprese di tutelare al meglio sia la produzione che l’occupazione”.