Il 20 maggio la giornata mondiale delle api

Giampiero Castellotti
18/05/2023
Tempo di lettura: 7 minuti
Apiario Di Comunita A Castel Del Giudice Is 2
Apiario di comunità a Castel del Giudice

«Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita» disse Albert Einstein. Questi preziosi insetti sono infatti il termometro della biodiversità e il motore dei sistemi alimentari sostenibili. Con i loro voli sui fiori, garantiscono circa il 75 per cento della produzione di cibo nel mondo e il futuro del pianeta. Ma i loro equilibri sono a rischio, minacciati da una sinergia di cause, tra cui l’agricoltura intensiva, l’uso di pesticidi, i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità, le malattie apistiche.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di tutelare le api e gli insetti impollinatori, il 20 maggio 2023 si celebra la World Bee Day, la Giornata Mondiale delle Api, indetta dalle Nazioni Unite. Ecco coinvolgenti esperienze, da vivere in viaggio. 

Nel regno delle api, tra le colline dell’Emilia

Se l’Emilia è la terra dell’enogastronomia, la Food Valley italiana, molto lo deve anche alle api e ai tanti apicoltori emiliani, che oltre ad assicurare una produzione agricola di qualità, danno origine a varie tipologie di miele. Per assaporarlo, con Visit Emilia si può viaggiare tra le più affascinanti aziende apistiche emiliane. Come Api Libere, la fattoria che sorge sulla Strada della Biodiversità, il percorso ad anello che attraversa il Parco della Modolena, a 10 minuti dal centro di Reggio Emilia. Qui, le giovani apicoltrici, che producono miele biologico e danno vita a progetti ecologici didattici, coinvolgono gli ospiti grandi e piccoli in attività esperienziali, tra visite guidate e laboratori sulle api e sul miele, sugli hotel per api, le erbe aromatiche e spontanee e tante curiosità. Si può anche “adottare un’ape” e contribuire alla sua salvaguardia. Sulle prime colline a sud di Reggio Emilia, la Tenuta la Razza è un agriturismo con azienda agricola biologica dove non possono mancare le ronzanti api. Diversi i prodotti tipici della bottega, dalle farine alla pasta e ai prodotti da forno, dai vini ai condimenti balsamici, dal Parmigiano Reggiano ai salumi e il miele. Nell’agriturismo si può soggiornare, godendo di colazioni a base di prodotti freschi di giornata, assaporare i piatti del ristorante, fare un tuffo nella piscina con acqua al sale, noleggiare ebike per esplorare il territorio. 

Vicino Borgonovo Val Tidone (PC), le arnie popolate da api, fuchi e dalla regina, attendono di essere esplorate tra le campagne dell’azienda agricola Il Fucoré. Un’esperienza lontani dai rumori della città, per ritrovare il contatto più puro con la natura, tra le meraviglie della Val Tidone. Si può, infatti, anche soggiornare nel b&b dell’azienda agricola e vedere il laboratorio di apicoltura, con assaggi di miele. Nella Riserva naturale geologica del Piacenziano, in Val Vezzeno, Mauro e Grazia si prendono cura dell’azienda agricola biologica Biofilia, le cui api danno origine ad ottimo miele piacentino di acacia, tarassaco, tiglio, castagno, melata e girasole. Sono fondamentali anche per le diverse produzioni dell’orto, le cui verdure di stagione vengono talvolta raccolte insieme agli ospiti, e per i frutti antichi del rigoglioso frutteto, in cui si coltivano più di 20 tipologie di mele con cui gli apicoltori fanno un succo limpido, non filtrato, torchiato a mano. Qui ci sono tante galline che scorrazzano all’aria aperta, ma a destare la curiosità dei più piccoli sono i bellissimi polli ornamentali. L’azienda è un punto di partenza strategico per esplorare a piedi la natura emiliana, in quanto situata su un sentiero del CAI Piacenza. 

L’azienda agricola biologica Casa Pietra è la casa delle api. Una dimora di campagna immersa tra le colline di Salsomaggiore Terme (PR), vicino al Castello di Tabiano. È il luogo in cui scoprire diverse tipologie di miele, tra acacia, castagno, tiglio, ma anche il polline, la propoli, la pappa reale, partecipando a degustazioni guidate, in un paesaggio sorprendente. Casa Pietra produce miele biologico ed alleva le api seguendo i loro ritmi naturali. È, inoltre, un’azienda agricola sostenibile, che impiega energia solare e distribuisce cibo a km zero.

In Molise, nel Primo Apiario di Comunità d’Italia.

In Molise, una delle regioni con la più alta biodiversità d’Italia, l’Apiario di Comunità di Castel del Giudice (IS), borgo al confine tra l’Alto Molise e l’Abruzzo simbolo di resilienza delle aree interne dell’Appennino, invita a scoprire i segreti del mondo delle api, organizzando visite esperienziali tra le arnie colorate. Guidati dagli apicoltori e vestiti di maschere e guanti, i visitatori praticano apicoltura, esplorando il modo in cui le api collaborano per raccogliere nettare e polline, per costruire i favi, per occuparsi della loro famiglia e dell’ape regina, e quanto sono preziose per la tutela dell’ambiente e la produzione del buon cibo. In estate è possibile anche sperimentare le attività di smielatura. Le api dell’Apiario di Comunità favoriscono l’impollinazione dei meleti biologici Melise, nati da terreni recuperati dall’abbandono, e delle coltivazioni agricole di questo territorio immerso tra boschi e montagne, che  con il Piano del Cibo si è dotato di una politica alimentare a favore dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Il miele millefiori dell’Apiario di Comunità di Castel del Giudice è protagonista a colazione e sulla tavola dei ristoranti dell’albergo diffuso Borgotufi – nato da stalle e fienili nella zona rurale del paese -, ed è uno dei prodotti tipici che rendono speciale questo luogo, tra mele biologiche, patate viola e birra agricola fatta con l’orzo coltivato sul posto.

Escursioni tra le api della valle del Rubicone, in Romagna

In un mare di girasoli, fiori di campagna, antichi ulivi e vitigni autoctoni di uva sangiovese e trebbiano, volano le api del Podere La Fattoria di Canonica dei Ricci Hotels sulle colline della Romagna, a poca distanza dalle spiagge di Cesenatico (FC).Il cascinale di fine ottocento, con vista sul colle di San Marino e di San Leo, è il luogo in cui sperimentare la vita bucolica, partecipando ad escursioni di educazione ambientale con i bambini tra le arnie colorate, i profumi del miele, dell’olio e del vino. Da questo podere, che custodisce appartamenti in cui respirare l’atmosfera delle case di campagna, partono sentieri da percorrere a piedi e in bicicletta per conoscere l’entroterra romagnolo, tra borghi e colline. Il Podere La Fattoria si trova a 13 km dallo storico fiume Rubicone e vicino a Santarcangelo di Romagna (RN). È qui che le api lavorano per dare supporto alle coltivazioni e alla crescita di prodotti genuini che arrivano sulle tavole vista mare dei Ricci Hotels di Cesenatico.

Sul Sentiero delle Api, in Alto Adige

Valgenauna: è così che si chiama il piccolo borgo vicino a Campo di Trens, a sud di Vipiteno e vicinissimo al Romantik Hotel Stafler, da dove parte il piacevole itinerario di 1,7 km lungo il Sentiero delle api, dedicato ai piccoli insetti operosi, che conduce al noto santuario Maria di Trens. Il percorso è corredato da numerosi pannelli con interessanti informazioni sulle origini e la lavorazione dei preziosi mieli di bosco e di fiori e sull’organizzazione sociale delle api. E dopo aver esplorato, ci si rilassa nel centro benessere del Romantik Hotel Stafler di Vipiteno (BZ), in cui il miele diventa ingrediente pregiato di un massaggio “Detox Honey” per la schiena, che scioglie ed elimina le tossine dal corpo, dando sollievo dal dolore (50 minuti, 75 euro).

Nel Bosco delle Api, in Val d’EgaIn Val d’Ega (BZ), regno per escursionisti per tutte le gambe tra le Dolomiti – Patrimonio dell’Umanità Unesco, si può attraversare il Bosco delle Api a Collepietra. Un percorso esplorativo, con vista sul monte Catinaccio, in cui riconoscere 6 stazioni informative per scoprire questi insetti a contatto con i diversi contesti naturali: l’ape nel prato, nello stagno, nel pascolo e nella foresta. Protagoniste non solo le api mellifere, ma anche le diverse api selvatiche, indispensabili anch’esse per la biodiversità. Giunti alla casa dell’apicoltore, si può osservare da vicino il viavai di un alveare sul favo. Inoltre, da metà maggio a fine settembre, ogni martedì si può partecipare ad escursioni guidate a tema. E per completare l’esperienza, non può mancare una degustazione di miele.

Giampiero Castellotti