I dati dell’Osservatorio Raptech sulla digitalizzazione dell’energia

Giampiero Castellotti
14/03/2023
Tempo di lettura: 4 minuti
Energia

Nei prossimi decenni, le tecnologie digitali renderanno i sistemi energetici di tutto il mondo più connessi, intelligenti, efficienti, affidabili e sostenibili. Gli straordinari progressi nei dati, nell’analisi e nella connettività stanno abilitando una gamma di nuove applicazioni digitali come elettrodomestici intelligenti, mobilità condivisa e Internet of Things. I sistemi energetici digitalizzati in futuro potrebbero essere in grado di identificare chi ha bisogno di energia e fornirla al momento giusto, nel posto giusto e al minor costo. Ma fare tutto bene non sarà facile.

Alcuni degli ostacoli più rilevanti incontrati dalle aziende del settore sono:

·       Dati energetici geograficamente dispersi: si perde l’opportunità di sfruttarli in modo significativo.

·       Mancanza di una piattaforma integrata: impedisce agli operatori del settore di prendere decisioni informate, lasciando i dati isolati e non verificati sul mercato.

·       Impossibilità di tenere traccia delle risorse: dai modelli storici alle tendenze della domanda e dell’offerta, il monitoraggio è necessario per ottimizzare la fornitura di energia pulita.

·       Mancanza di obiettivi chiari e tracciabili: l’assenza di una tabella di marcia verso l’adozione di nuove tecnologie e di un piano d’azione impedisce il progresso verso l’efficienza energetica.

E’ quanto emerge dal primo Osservatorio Raptech sulla Digitalizzazione nell’Energia.

Raptech è un’azienda operante nel mercato delle Energie Rinnovabili da oltre 15 anni, offrendo tecnologia, sistemi di monitoraggio e di asset management per impianti fotovoltaici.

L’Osservatorio è il frutto della posizione particolare di Raptech nel mercato italiano, con un’ampia presenza e quota di clienti nella produzione complessiva degli impianti fotovoltaici in Italia, con un focus negli impianti di dimensioni maggiori.

Grazie alla Digital Transformation in ambito Energetico è possibile aumentare l’efficienza nella gestione degli asset fotovoltaici. L’asset management può richiedere infatti una serie di operazioni ripetitive che, se automatizzate, possono portare ad uno sbalorditivo miglioramento sia in termini di tempo che di qualità dei risultati.

A questo proposito, Raptech ha lanciato da tempo sul mercato la piattaforma proprietaria R-Cloud, uno strumento Web di raccolta e aggregazione dati, che effettua letture giornaliere della “curva di carico” e di tutti i registri disponibili tramite i modem GSE, con valori di produzione su base quarto d’ora, confronto automatico con il Portale Enel Distribuzione,  controllo automatico dei pagamenti del GSE e dei dati di vendita dell’energia.

Per Ore equivalenti di utilizzazione si intende il rapporto tra la produzione e la potenza (kWh/kW) e dalla Ricerca emerge che gli impianti che utilizzano R-Cloud hanno in media il 25% in più di ore equivalenti di utilizzazione, e quindi una produttività più alta rispetto a quelli della stessa classe di potenza a livello nazionale. Il dato emerge dal confronto tra l’Osservatorio Raptech sui propri clienti e i dati a livello complessivo italiano del Rapporto Statistico Solare Fotovoltaico del GSE sulle Ore equivalenti.

“L’analisi dei dati in nostro possesso – spiega Marco Berliocchi, CEO e Cofounder di Raptech – ci ha permesso di quantificare il beneficio reale derivante dall’utilizzo di strumenti informatici in termini di maggiore produzione di energia. Gli impianti in nostra gestione, infatti, hanno mostrato un incremento sostanziale della produttività e un aumento dei ricavi derivanti dagli incentivi e dalla vendita dell’energia.”

Raptech opera nel mercato delle Energie Rinnovabili da oltre 15 anni, offrendo dataloggersupporto tecnico informaticosistemi di monitoraggio e di asset management per impianti fotovoltaici ed eolici. Abbiamo una lunga esperienza e una profonda conoscenza dei vari aspetti del funzionamento di un impianto fotovoltaico. 
I nostri sistemi di monitoraggio sono installati in 4GWp di impianti in Italia, Regno Unito, Spagna, Thailandia, Turchia, Etiopia e Brasile.

Giampiero Castellotti