Giovani e protagonismo digitale: condanna della Iab

Giampiero Castellotti
15/06/2023
Tempo di lettura: 3 minuti
Sergio Amati General Manager Iab Italia
Sergio Amati

Iab Italia, l’associazione che rappresenta l’industria del digital advertising, invita le aziende e gli operatori tecnologici del settore a porre la massima attenzione in termini di controllo e divulgazione di contenuti non etici e lesivi della dignità se non addirittura della vita umana.

Forte condanna su quanto accaduto ieri a Roma, dove alcuni ragazzi, per realizzare un video su un’auto a forte velocità, potrebbero essere stati responsabili o corresponsabili della morte di un bambino di sei anni a causa di un incidente stradale. L’Iab, con grande sensibilità, ha rivolto un invito alle piattaforme di distribuzione online ad interrompere qualsivoglia opportunità di visibilità per i creator eticamente e socialmente dannosi.

L’intrattenimento digitale è un lavoro lodevole, in cui agenzie e professionisti si impegnano ogni giorno per creare contenuti originali pensando ai gusti, interessi e desideri dei loro pubblici finali. “Questo processo creativo è centrale nella società moderna ultra-connessa ma non può in alcun modo trarre vantaggio da una distribuzione massiva quando vengono lesi i principi etici fondanti della nostra umanità – interviene Sergio Amati, General Manager di Iab Italia.

“Ci stringiamo attorno alla famiglia di Roma in questo terribile momento. Non vi è alcuna ragione che giustifichi quanto accaduto, e riteniamo nostro dovere rivolgerci alla nostra industry tutta e alle piattaforme di distribuzione di contenuti digitali e video in particolare, affinché intervengano per controllare e bloccare ogni possibile via di visibilità e promozione per chiunque produca contenuti lesivi della vita stessa – dichiara con fermezza Carlo Noseda, presidente di IAB Italia.

“La nostra associazione è a disposizione del governo e dei suoi ministeri sin da ora per collaborare alla definizione e creazione di un quadro normativo di riferimento – precisa Noseda.

Iab Italia, fondata nel giugno 1998, raggruppa i più noti operatori della pubblicità digitale in Italia ed è il chapter italiano dell’Interactive Advertising Bureau, la più importante associazione nel campo della pubblicità su Internet a livello mondiale. Iab è il punto di riferimento del settore per quanto riguarda la definizione e l’applicazione degli standard, lo sviluppo e la divulgazione di dati e informazioni sul settore, la misurazione e la metrica. L’obiettivo di Iab Italia è quello di contribuire allo sviluppo del mercato dell’advertising su Internet nel nostro Paese, promuovendo una maggiore e più profonda conoscenza delle opportunità e dei meccanismi nel nuovo media. Iab Italia fa inoltre parte del network Iab Europe, la federazione europea nata per favorire lo sviluppo del mercato dei media interattivi e il corretto sviluppo di questo settore nell’industria della comunicazione in Europa.

Giampiero Castellotti