Gas, riserve piene e consumi in calo

Nataliya Bolboka
29/12/2022
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Gas

Mentre la guerra russo-ucraina sembra essere ancora lontana dalla fine, in Italia abbiamo buone notizie. Negli ultimi due mesi, infatti, è stato utilizzato solo il 10 per cento degli stoccaggi di gas.

Alla fine della campagna d’iniezione il 1° novembre, nei 9 siti di Stogit (gruppo Snam) erano stati raccolti 11,2 miliardi di metri cubi, pari al 95 per cento del totale nei depositi, al netto dei 4,6 miliardi di metri cubi della cosiddetta riserva strategica per le situazioni di emergenza. Ad oggi sono stati consumati solo 9,4 miliardi di metri cubi.

Rispetto agli ultimi cinque anni, da agosto a novembre i consumi di gas si sono ridotti del 17 per cento, superando così anche la soglia del 15 per cento che era stata individuata dall’Unione Europea. Soglia che ricordiamo al momento può essere rispettata o meno su base volontaria, ma che sarà obbligatoria se la situazione dovesse diventare particolarmente critica.

Questa eccezionale diminuzione dei consumi è da imputare in parte alle politiche di contrasto alla crisi energetica, che hanno previsto l’accensione posticipata dei riscaldamenti e l’abbassamento della temperatura di un grado, e allo stesso al clima mite degli ultimi mesi, riducendo così l’utilizzo di gas per i consumi civili. Inoltre, a causa della crisi e del caro energia, ha subito una contrazione anche la domanda di gas da parte dell’industria.

Salgono anche le riserve dell’Unione europea, i cui impianti sono pieni all’83,2 per cento del totale. Al primo posto c’è la Germania con un indice di riempimento oltre l’88 per cento, seguita da Austria con scorte superiori all’86 per cento, il Belgio con stoccaggi dell’84,04 per cento e la Francia con l’83,98 per cento.

Secondo Gas Infrastructure Europe (GIE), il prelievo di gas dagli impianti di stoccaggio nei Paesi dell’Ue il 26 dicembre è stato pari a 107,5 milioni di metri cubi. Era dal 2011 che non si registrava un dato così basso per questa giornata.

Nonostante i timori per la stagione invernale, per il momento la situazione resta sotto controllo e i prezzi del gas naturale in Europa diminuiscono.

Nataliya Bolboka