Forum PA 2023, persone, competenze e sfide future

Nataliya Bolboka
19/05/2023
Tempo di lettura: 4 minuti
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Una tre giorni ricca di eventi quella del Forum PA 2023, che si è conclusa ieri a Palazzo dei Congressi a Roma. L’ultima edizione ha visto tra gli altri la partecipazione dei ministri Paolo Zangrillo, Gilberto Pichetto Fratin, Adolfo Urso, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Raffaele Fitto, Daniela Garnero Santanchè, Matteo Salvini e Giuseppe Valditara.

Un importante momento di confronto tra protagonisti pubblici e privati che devono affrontare le sfide legate all’attuazione del Pnrr e della programmazione europea.

Tanti i temi affrontati, dalle pratiche per una pa sempre più sostenibile, all’innovazione green, alla trasformazione digitale, al nuovo codice degli appalti, all’importanza della formazione continua, così come della comunicazione, fino ad arrivare alle varie riforme che interessano o interesseranno nel breve futuro la PA, come la riforma delle procedure concorsuali.

Come ha sottolineato il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo è fondamentale cogliere “le potenzialità del cambiamento in atto” e soprattutto “accompagnare le persone nel cambiamento”, che va ben oltre la semplice dotazione dell’apparecchiatura tecnologica. “Noi abbiamo il dovere di dotare le strutture delle persone e delle competenze necessarie”, ha ribadito il ministro, ponendo l’accento sulla necessità di investire sulla formazione dei dipendenti. “Nel 2023 non possiamo continuare a pensare la pa come l’organizzazione del posto fisso, altrimenti saremo sempre un’organizzazione di serie b. Accanto alla stabilità  del posto di lavoro devono esserci tanti altri valori per rendere la PA attrattiva”. In tal senso è importante costruire anche dei percorsi di carriera che permettano di trattenere i talenti.    

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Titolo di questa edizione del Forum è stato infatti “Ripartiamo dalle persone per una PA al centro delle nuove sfide”. “Sono le persone che fanno la differenza in tutte le cose della vita” ha dichiarato la ministra del Turismo Daniela Garnero Santanchè. “Nella PA ci sono tante risorse competenti e secondo me le persone potranno fare la differenza anche nel rapporto con i cittadini e con le imprese, per far capire quali sono i servizi che dà la PA”, ha sottolineato. 

Oltre alla formazione si è parlato anche dell’importanza della comunicazione, in cui spesso la PA è stata carente, limitandosi più ad informare i cittadini, piuttosto che a comunicare. Il sottosegretario all’Informazione e all’Editoria, Alberto Barachini, ha posto l’accento sulla difficoltà di definire il ruolo del comunicatore, in costante divenire, ma anche affermato la necessità di “comunicare in maniera diversa per arrivare ai cittadini” e “far capire le azioni di governo”. 

Altra grande criticità della pa di cui non si è mancato di parlare al Forum è la burocrazia che affligge l’amministrazione italiana. “Semplificare per la pubblica amministrazione è vitale sia per i cittadini che per le imprese”, ha dichiarato nel suo intervento la ministra per le Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati. “Noi ci troviamo con una sovrapposizione di norme, incertezze di interpretazioni, tempi lunghi e passaggi burocratici inutili”, ha continuato, sottolineando come ogni bambino nasca nella burocrazia. “Per dire di esistere c’è bisogno di cinque certificati rilasciati da tre uffici diversi” ha ricordato.

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Semplificazione e riduzione delle tempistiche sono state al centro anche del talk in merito al nuovo codice degli appalti, durante il quale è intervenuto anche il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha dichiarato: “So perfettamente che non è un codice che rivoluziona un paese. Conto che sia uno strumento efficace e operativo che va accompagnato e sostenuto da altri interventi sulla riqualificazione urbana”.

Tra i tanti temi affrontati anche il rapporto tra pubblico e privato, che deve puntare a una maggiore cooperazione e alla convergenza degli interessi dei due settori. Un argomento trattato anche dal ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto che rispetto agli obiettivi del Piano ha parlato di “sinergia propositiva” con gli attori istituzionali, ma anche con il settore privato, auspicando “un confronto che possa rafforzare la capacità amministrativa della Pubblica Amministrazione”.

Tra talk, tavoli di lavoro, conversazioni, rubriche Lavoro&Welfare, l’edizione 2023 del Forum PA è stata ricca di spunti su cui le istituzioni continueranno a lavorare, il tutto in un governo che, come lo ha definito il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, è più coeso che mai. “Remiamo tutti nella stessa direzione”, in “una coesione quale non si era mai vista” e, contro le previsioni iniziali, con dati molto positivi in termini di crescita.

Nataliya Bolboka