Fondazione Taormina Arte Sicilia, presentato a Roma il progetto di rilancio

Nataliya Bolboka
10/05/2023
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Si è tenuta ieri 9 maggio a Roma, presso la Sala della Crociera del Ministero della Cultura, la tavola rotonda sul tema “Fondazione Taormina Arte Sicilia: la stagione del cambiamento” per presentare il progetto di rilancio della Fondazione per la stagione estiva 2023. 

“Una stagione che vede Taormina e la Sicilia rifiorire, rinascere con grandi nomi, grandi spettacoli, grande arte”, come ha dichiarato il presidente della VII commissione Cultura della Camera Federico Mollicone. Concludendo: “Io credo che il festival sia il palinsesto più importante per rilanciare dal punto di vista turistico e culturale il territorio”.

Oltre al presidente della commissione, all’incontro sono intervenuti la sovrintendente della Fondazione Ester Bonafede, il direttore artistico Beatrice Venezi, il direttore esecutivo e artistico del Taormina Film Fest Barrett Wissman e il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi. Tra i presenti in sala anche Pietrangelo Buttafuoco.

Nata nel 1983, da quest’anno la Fondazione è guidata da un consiglio di amministrazione e da un presidente. La nuova stagione vuole ridare slancio alla Fondazione e rendere il festival Taormina Arte, insieme alla Sicilia, un modello da imitare. 

In quest’ottica e in aderenza all’impostazione strategica del piano triennale, la Fondazione Taormina Arte Sicilia ha definito una serie di produzioni e accordi di co-produzione di alto livello con la Fondazione Luciano Pavarotti, l’Opera Theatre de Metz francese, il Mupa di Budapest ed altri enti nazionali, come il Vittoriale degli Italiani e i teatri del circuito veneto.

“Taormina è un luogo iconico e crocevia di tutte le arti che il nostro ministero è chiamato a rappresentare”, ha dichiarato il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, parlando del progetto di rilancio come di “una rivoluzione copernicana”. 

Rivoluzione che la sovrintendente Ester Bonafede vuole intendere in senso proprio come “moto costante intorno a un punto nel raggio”, dove la Fondazione vuole costituire un nuovo punto di riferimento. Allo stesso tempo ha sottolineato la volontà di adoperare “con sapienza e giustizia le risorse pubbliche che ci vengono affidate”.

“È un momento di svolta direi epocale per la Fondazione Taormina Arte Sicilia che finalmente, con questa stagione 2023, torna a produrre e a porsi come interlocutore artistico di rilievo nel panorama nazionale e internazionale. L’attività di direzione artistica che sto svolgendo va nell’ordine di idee di restituire a Taormina il ruolo di palcoscenico dell’eccellenza”, ha dichiarato Beatrice Venezi.

Attenzione particolare viene posta ai giovani, a cui “abbiamo voluto dare uno spazio speciale nella nostra programmazione affinchè possano affermare le loro ispirazioni ed i loro desideri”, ha affermato la sovrintendente.

“Io credo nel compito fondamentale del direttore artistico di fare da talent scout”, ha ribadito la Venezi, parlando del “dovere morale di spendersi nel creare nuove carriere e dare l’opportunità ai giovani talenti di trovare il loro palcoscenico”. 

Da qui nasce la collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti, che ha sempre dato grande rilievo ai ragazzi, per individuare giovani promettenti della lirica da far debuttare sul palco di Taormina. 

Non mancheranno nemmeno grandi nomi, per citarne alcuni i ballerini Eleonora Abbagnato e Jacopo Tissi, i cantanti lirici Alberto Gazale, Marcelo Puente, Marco Berti, Massimo Cavalletti e Annunziata Vestri, così come i registi Giancarlo Del Monaco e Giancarlo Marinelli.

Tra i grandi appuntamenti della stagione, infatti, anche il Taormina film fest, che dopo anni di organizzazione esterna, torna ad essere interamente gestito dalla Fondazione. Quest’anno il festival vedrà la prima nazionale di diverse pellicole internazionali come il quinto capitolo di Indiana Jones, una serata dedicata ai corti cinematografici curata da Bella Thorne e dal ritorno dei Nastri d’argento.

Nataliya Bolboka