Sono oltre mille i partecipanti al progetto Salone.SRI 2024. In particolare, l’evento di Milano, ha superato la soglia delle 900 presenze fisiche (di cui un centinaio presenti anche all’evento riservato del pomeriggio precedente). A queste, vanno aggiunti gli oltre 110 partecipanti all’evento di Roma dello scorso 8 ottobre. Inoltre, i partecipanti a Salone.SRI rappresentano oggi la leadership della conoscenza Esg, sia in ambito istituzionale sia in ambito business: authority, società di gestione e asset owner hanno messo in campo i propri professionisti più rappresentativi per confrontarsi sulle evoluzioni del modello sostenibile.
Si tratta di un segnale chiaro sulla convinzione della finanza sostenibile, a pochi giorni dalle elezioni Usa, dove ha prevalso la parte meno allineata ai fattori environmental, social e governance. Ed è anche la conferma di quanto gli indicatori più recenti rivelano sul 2024: una ripresa dei flussi di investimento sui prodotti Esg.
Dal punto di vista dei contenuti, Salone.SRI ha spinto avanti la sfida della sostenibilità, col focus su “La forza della Transizione ESG”, tema che sposta l’asse della sostenibilità: dalla rendicontazione degli output “passati” alla valorizzazione degli impatti “futuri”.
Gli organizzatori dell’evento, ET.Group – The ESG knowledge company, la compagine che controlla le testate ETicaNews ed ESG Business Review, hanno confermato il format degli ultimi due anni, con una mezza giornata a invito (quella del 18 novembre) dedicata ai tavoli di lavoro della finanza, guidati da Msci, Morningstar, PwC Italy e Linklaters.
La giornata del 19 novembre è stata aperta previa registrazione, con 12 conferenze oltre a una serie di leadership panel. Sono intervenuti Consob, Bei, Bce e Banca d’Italia. Nella giornata sono stati invitati i presidenti dei principali gruppi italiani impegnati sugli Esg, anche in base ai risultati di ESG.ICI (ESG Identity Corporate Index): Giuseppe Zafarana, presidente del Consiglio di Amministrazione di Eni; Cristian Fabbri, presidente esecutivo Hera; Luca Dal Fabbro, presidente Iren.
«Il modello environmental, social e governance – spiega Luca Testoni, fondatore di Salone.SRI – ha attraversato una fase di “salutare” riflessione, da cui esce con molta più forza e consapevolezza. Il fatto che, oggi, almeno il 50% del mercato degli investitori retail, e quote assai maggiori di quelli istituzionali, puntino con forza sulle valutazioni Esg è un indicatore straordinario. Perché dimostra la resilienza della spinta sostenibile. Simili quote di preferenze per asset e strategie che considerano gli Esg, infatti, sono ancor più straordinari in una fase di grandi turbolenze politiche e militari, e in cui l’effetto degli interventi normativi ha fisiologicamente elevato il livello di entropia (e ridotto il livello di comprensione)».
Gli Official Sponsor dell’edizione 2024 di Salone.SRI sono Morningstar e Msci, accompagnati da Linklaters (Law Firm Official Sponsor), PwC Italy (Consulting Firm Official Sponsor), Bper (Bank Official Sponsor) e Unipol Gruppo (Insurance Official Sponsor).
Gli Asset Manager, Banche, Assicurazioni, Fondi Pensione, Aziende, Advisor e Studi Legali che compongono l’edizione 2024 del salone.SRI sono: Anima Sgr, Arwin & Partners, Banca Generali Private, Bnp Paribas Asset Management, Clarity Ai, Deepki, Dpam, Etica Sgr, Eurizon, Fideuram Asset Management Ireland, Fideuram Asset Management Sgr, Intesa Sanpaolo Vita, Gruppo Banca Finint, Gruppo Cassa Centrale, Impact Sgr, Kairos Partners Sgr, Mc Advisory Csr, Nordea Asset Management, Pictet Asset Management, S&P Global Ratings, Schroders, Swisscanto e Ubs Asset Management.