Elezioni regionali in Lombardia e Lazio: i vincitori e i loro programmi

Leonardo Mamone
12/03/2023
Tempo di lettura: 8 minuti
Roma

Domenica 12 e lunedì 13 febbraio sono stati chiamati alle urne i cittadini della Regione Lombardia. Il leghista Attilio Fontana è stato confermato alla presidenza della regione con il 54,67 per cento.

Lo sfidante del Pd, con appoggio di M5S e Alleanza Verdi-Sinistra, Pierfrancesco Majorino, ha raggiunto il 33,93 per cento dei voti.

Al terzo posto Letizia Moratti, candidata civica per il Terzo Polo, con il 9,87 per cento e 320.346 preferenze, seguita dalla 41enne Mara Ghidorzi di Unione popolare con l’1,53 per cento (49.514 voti). Tra le liste, Fratelli d’Italia ha ottenuto il primo posto (25,18 per cento), seguito dal Pd (21,82), Lega (16,53) e Forza Italia (7,23).

Il dato più allarmante che è emerso dalle consultazioni è stato il crescente astensionismo: ha votato in Lombardia il 41,67 per cento degli elettori, mentre nel 2018 al seggio si recarono al seggio il 73,18 per cento degli aventi diritto (nel 2013 il 76,74 per cento e nel 2010 il 71,95 per cento).

Fontana, che già ricopriva l’incarico di presidente di Regione dal 2018, è nato a Varese il 28 marzo del 1952, si è diplomato al liceo classico “Cairoli” e nel 1975 si è laureato in Giurisprudenza alla Statale di Milano, per poi aprire nel 1980 uno studio legale in via Orrigoni.

La sua carriera politica ha avuto inizio nel 1995, quando è stato eletto sindaco di Induno Olona. Successivamente ha svolto due mandati nel Consiglio regionale, dove è stato nominato presidente dell’assemblea.

Avendo mostrato già simpatie per la Lega, quest’ultima lo ha candidato a sindaco di Varese, dove ha vinto al primo turno, grazie anche alle difficoltà del centrosinistra nel trovare un avversario. Nel 2018, con il 49,75 per cento dei voti, è stato eletto la prima volta alla presidenza della Regione Lombardia.

Nel suo programma per questa ultimi tornata elettorale parla della riforma sull’autonomia, ritenendola forma di responsabilità, nonché un’opportunità grazie alla quale si potrà avere, ad esempio, la possibilità di rendere più efficienti i servizi per i cittadini e le imprese, assumere nuovi medici, rispondere alle esigenze di semplificazione e sburocratizzazione e mettere il pubblico in condizione di competere, in modo sano, con il privato.

Il suo desiderio è anche di occuparsi del sociale, attraverso, per esempio, l’inclusione e il contrasto alla povertà o alla violenza contro le donne, istituendo inoltre asili nidi gratuiti e asssicurando interventi di sostegno alle famiglie; ci si occuperà, inoltre, della promozione del welfare aziendale, il Fondo Unico Disabilità e il Fondo per la Non Autosufficienza, così come di altri provvedimenti per fragili e caregiver.

Sulla sanità prevede di sostenere l’assistenza a domicilio e migliorare i tempi di attesa delle prestazioni, mentre sulla sicurezza propone maggiore vigilanza tramite la collaborazione interistituzionale, per esempio, mediante videosorveglianza e vigilantes sui treni.

Per quanto riguarda il lavoro e le imprese, l’alleanza di centrodestra annuncia nel proprio programma di aumentare “competitività e attrattività”, promuovendo un “ecosistema di imprese innovative” e una “rete di servizi per il lavoro e incentivi all’autoimprenditorialità”.

Viene inoltre citata, a proposito delle imprese, la sostenibilità ambientale, mediante la promozione di nuovi modelli di sviluppo sostenibile per favorire la transizione ecologica grazie a una spinta sulla ricerca e sull’innovazione, favorendo l’efficientamento energetico degli edifici. Viene menzionato anche il settore agricolo, tra gli obiettivi vi è il desiderio d’integrarvi la tecnologica per tutelare e promuovere l’agricoltura regionale, proteggendo al contempo l’ambiente e la biodiversità e valorizzando le eccellenze.

Nel Lazio, durante le stesse giornate si è votato per eleggere il Presidente della Regione e il Consiglio regionale.

Il risultato dello spoglio è stato analogo a quello della Lombardia, Francesco Rocca (centrodestra) ha preso il posto di Nicola Zingaretti, confermato per due mandati, alla guida della Regione.

Fratelli d’Italia ha ottenuto il 33,62 per cento dei voti, confermandosi primo partito. Il Pd ha ottenuto il 20,25 pe rcento che è in linea con il 21,25 per cento del 2018 e migliora rispetto al 18,32 per cento delle ultime politiche.

Con il 53,88 per cento dei voti è stato dunque eletto Francesco Rocca come presidente regionale, battendo il candidato del Pd Alessio D’Amato (ex assessore alla Sanità) che ha ottenuto il 33,50 per cento dei voti; ultima la candidata del M5S Donatella Bianchi, con il 10,76 per cento dei voti.

Il nuovo presidente è nato a Roma il 1º settembre del 1965 ed è laureato in giurisprudenza all’Università di Roma “La Sapienza”. Durante gli studi già si è avvicinato al volontariato, prima al fianco del Jesuit Refugee Service, poi con la Caritas, infine con la Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo. Negli anni dell’università, si è iscritto al Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano.

Dal 1996 al 2004 ha ricoperto il ruolo di Presidente e Commissario dell’IPAB “Santa Maria in Aquiro”, mentre dal 2001 al 2003 è stato Presidente dell’IPAB “Asilo della Patria” (Istituti Pubblici di Assistenza e Beneficenza)

Nel 2003 è stato nominato direttore generale dell’ospedale Sant’Andrea e Commissario straordinario sempre del Sant’Andrea, proseguendo in parallelo il suo impegno nel volontariato attraverso l’Ong di diritto etiope dell’Hansenian’s Ethiopian Welfare Organization di cui, per un breve periodo, è stato anche direttore generale a titolo gratuito, e con la Croce Rossa Italiana, aderendo alla componente dei Donatori Sangue.

Proprio della Croce Rossa Italiana ne è diventato commissario straordinario a novembre del 2008.

Nel suo programma elettorale, circa la salute, parla di liste d’attesa, per le quali chiede da subito la centralizzazione delle prenotazioni delle prestazioni e delle agende di tutte le strutture sanitarie, pubbliche e private accreditate. Prevede inoltre di rafforzare le azioni di recupero delle attività di screening oncologiche, facendo forza sulla prevenzione da ogni malattia e sull’assistenza domiciliare diventeranno le modalità principali di gestione del paziente non acuto ove le condizioni del paziente lo consentano.

Nel programma si parla di implementare i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura per il ricovero dei pazienti psichiatrici volontari prevedendo un incremento di posti letto 1 su 5.000 abitanti.

Per quanto riguarda l’istruzione e il lavoro sarà incentivata l’apertura delle scuole in orario pomeridiano, promuovendo accordi e convenzioni delle istituzioni scolastiche con associazioni sportive e culturali e del terzo settore in sinergia con gli enti locali.

Si dovrà rafforzare qualitativamente e ampliare la rete territoriale dei servizi educativi per l’infanzia, sia pubblici che privati, garantendo la massima diffusione degli stessi sull’intero territorio regionale, permettendo dunque l’accesso ad una ampia popolazione in fascia 0/3 in linea con le indicazioni Europee (obiettivo di Barcellona 33 per cento).

Ci si occuperà inoltre dell’inclusione lavorativa per le persone con disabilità e di un’adeguata formazione professionale.

Ulteriore punto in agenda è lo sport. Saranno previsti interventi di carattere generale volti alla costruzione o alla ristrutturazione di nuovi impianti, favorendo la concessione di crediti agevolati, anche di concerto con l’istituto del credito sportivo.

Per promuovere la cultura il nuovo governo regionale ripristinerà l’assessorato dedicato per promuovere il ricco patrimonio della Regione Lazio. Nel programma si afferma che verrà prestata molta attenzione ai territori “fuori Roma” con la creazione dei Parchi Culturali, ossia aree territoriali all’interno delle quali vengono identificati e proposti itinerari turistico-culturali su temi specifici.

Per migliorare l’efficienza delle infrastrutture e dei trasporti verrà posta attenzione sulle opere che necessitano di essere terminate, occorre ricordare la realizzazione della cosiddetta “Trasversale Nord”, che consentirà di collegare l’Adriatico con il Tirreno migliorando soprattutto i collegamenti con la città di Rieti. Sempre con particolare riguardo al territorio di Rieti, un’attenzione speciale va rivolta sicuramente ad un rinnovato e reale impegno per la ricostruzione successiva al terremoto del 2016, ancora fortemente arretrata. Si menziona anche il raddoppiamento della Roma-Latina e la realizzazione della strada extraurbana Cisterna–Valmontone; Ci si impegnerà per la chiusura dell’anello ferroviario nord di Roma nella tratta Valle Aurelia-Tiburtina.

Verrà posta attenzione sul trasporto pubblico regionale e locale, il quale necessita di una revisione profonda e di affacciarsi finalmente alle esigenze e potenzialità di un’epoca nuova.

Altresì verranno presi provvedimenti per i rifiuti, per dirigersi verso una strada più ecologica è infatti necessario che essi vengano considerati come materia prima e catturati nelle migliori condizioni affinché possano essere reimmessi nel circuito della produzione, del recupero, del riciclo e del riuso. Per raggiungere l’obiettivo servono nuovi nuovi impianti di raccolta, stoccaggio e trattamento delle citate “nuove materie prime”.

Sempre per ridurre l’impatto ambientale, il piano del nuovo governatore prevede la pianificazione di una politica di sviluppo di di energia “pulita”, improntata sull’eolico e sul solare, che però garantisca la preservazione dei suoli di pregio, non solo sotto il profilo ambientale, ma anche ed ancor più per gli aspetti connessi alle attività agricole che grande rilevanza rivestono per la nostra Regione.

Per ridurre la “compromissione del territorio” il fotovoltaico verrà “assegnato” alle aree industriali, ai grandi complessi edilizi pubblici, alle aree urbanisticamente o ambientalmente compromesse (cave esaurite), alle pannellature di protezione delle grandi reti viarie e ferroviarie nell’attraversamento delle tratte urbane, soluzioni anche rispettose dell’articolo 9 della Costituzione.

FONTI

https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2023/02/13/elezioni-regionali-i-risultati-in-diretta.-lombardia-e-lazio-al-centrodestra.-fontana-rocca-oltre-il-50_025a1bc3-2af3-4490-81a7-73b8e029b0c0.html

https://static.legaonline.it/files/Programma+Fontana+2023.pdf

https://www.ilgiorno.it/elezioni-lombardia/chi-e-attilio-fontana-1.8497933

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwiqmMPay9b9AhWYQfEDHQlsAdYQFnoECBoQAQ&url=https%3A%2F%2Fit.wikipedia.org%2Fwiki%2FFrancesco_Rocca_(politico)&usg=AOvVaw0JenC_FX8cnpgLQOkuzW6z

https://www.ansa.it/sito/notizie/elezioni/regionali_lazio_lombardia_2023/elezioni_dati.shtml?t=1&x2=7_RE_LAZIO.xml#panel-dati

https://www.money.it/francesco-rocca-programma-elettorale-elzioni-regionali-lazio-2023

Leonardo Mamone