È Anna Gerasi il Chocolate Master d’Italia

Vanessa Pompili
23/03/2022
Tempo di lettura: 6 minuti

Per lei salvare il pianeta può essere delizioso e salutare, come una delle sue creazioni, il bonbon “Lemon Fruit” con cacao Barry Madirofolo, ricco di fibre e magnesio, utili alleati contro lo stresse benefici per il sistema nervoso, che abbina la dolcezza del cioccolato al gusto agrumato del tipicoLimone del Garda. Il bonbon, è uno dei cinque dolci presentati dalla chef Anna Gerasi alle selezioni nazionali del World Chocolate Masters tenutesi lo scorso febbraio a Pollenzo, nel cuneese. Si tratta della manifestazione internazionale più importante del settore che ha scoperto talentuosi chef divenuti poi tra i pasticceri più affermati ed innovatori del cioccolato, elogiati e riconosciuti in tutto il pianeta.

Unica donna presente al contest italiano, Anna Gerasi ha superato gli altri sei mastri cioccolatieri classificandosi prima e conquistando il titolo di Chocolate Master d’Italia. Sarà lei a rappresentare il nostro Paese all’evento mondiale di Parigi che si svolgerà il prossimo ottobre. Ha incantato la giuria di esperti con le sue composizioni, vere e proprie opere d’arte, seducendo i loro palati esigenti con una combinazione vincente che è riuscita a coniugare la prelibatezza del cioccolato a materie prime vere, naturali, esclusivamente vegetali e con una quantità minima di zucchero di canna biologico.

Anna Gerasi, quarantacinquenne bresciana, è la pastry chef della storica Pasticceria Piccinelli fondata a Brescia nel 1862, dove lavora insieme al fratello Gianpaolo, trasformando ogni giorno, da ormai molti anni, squisiti blocchi di cioccolato in autentiche sculture. Le sue dolci creazioni non sono solo belle e buone ma possono vantare anche un valore aggiunto, l’ecosostenibilità. Alla base della sua idea di pasticceria c’è la scelta di ingredienti di primissima qualità, in molti casi materie prime vegane, per ottenere un prodotto finale salutare ed a basso impatto. Per Anna essere green è uno stile di vita.

Lo spiega bene in un’intervista rilasciata al quotidiano “la Repubblica” dopo la sua incoronazione di Chocolate Master d’Italia: “Le creazioni che ho presentato durante la selezione del 3 febbraio a Pollenzo, in provincia di Cuneo, sono esclusivamente vegetali e con un bassissimo impatto ambientale in quanto a chilometro zero. La mia è una predilezione al biologico. Per me il domani è green. La sostenibilità è uno stile di vita che mi accompagna nel mio quotidiano da sempre ed è questo il messaggio che ho voluto lanciare durante il concorso in cui sono stata premiata per la ricerca nella tecnologia e nel design e per l’aver usato ingredienti naturali e sostenibili”.

La vittoria di Anna Gerasi è il risultato non solo di una lunga tradizione di famiglia nella pasticceria e di una grande esperienza come mastro cioccolatiere, ma soprattutto della sorprendente capacità personale di fondere e miscelare le sue radici alle moderne tecniche di cioccolato e pasticceria. Ricerca ed influenza continua tra metodo ed innovazione. Ne è un esempio un’altra delle creazioni realizzate da Anna durante la competizione di Pollenzo, il delizioso “Theobroma Citrus”, un guscio di cioccolato Cacao Barry Madirofolo 65 per cento contenente arance del Garda, che secondo la pastry chef, sono il frutto mediterraneo per eccellenza, ricco di fibre e acqua, che aggiungono una sana acidità alla ricetta. All’interno anche mandorle, nocciole ed olio extravergine di oliva, che contribuiscono a creare un dolce sano e sostenibile.

Una vita dedicata alla pasticceria e al cioccolato sopra ogni cosa, tanto che il suo motto è: “Il cioccolato non è il sostituto dell’amore, ma è l’amore ad essere il sostituto del cioccolato”. Nel corso dell’intervista a “la Repubblica” Anna ha parlato di tutto e ha fatto capire senza mezzi termini quali siano le sue convinzioni e priorità nella vita. “Sono una pasticciera, una maestra d’arte e un’apicultrice – ha detto alla giornalista del quotidiano romano.

Ed alla domanda se a parer suo esistano ancora discriminazioni di genere nel campo del food (cibo, vino, pasticceria), la sua risposta è stata netta: “Purtroppo il nostro settore è ancora diviso, la parità di genere è ancora molto lontana. Le donne devono dimostrare molto di più dei colleghi maschi per arrivare ad essere neanche alla pari. Per questo ci sono ancora troppo poche pasticciere affermate. Questo perché, dall’alba dei tempi, era un lavoro prettamente maschile, pesante fisicamente fra sacchi di farina e grandi impasti da spostare. Oggi ci sono macchinari e attrezzature che lo rendono più leggero. La discriminazione, o la “non” parità di genere, però continua ad esserci: nasce dal fatto che diventiamo mamme, e per un momento della carriera spostiamo le priorità verso la famiglia. Questo però non vuol dire che non siamo anche delle grandi professioniste: eccelliamo in ogni cosa che facciamo. Il nostro lavoro è guidato dalla testa, dal cuore e dalle mani”. 

Diplomata all’Accademia di Belle arti, ha imparato le tecniche scultoree che ha poi ha applicato nel suo lavoro in pasticceria. “Amo plasmare il cioccolato con le mie mani creando sculture – ha raccontato. Ha dimostrato la sua abilità artistica nel compito di design affidato dai giudici a tutti i partecipanti al Chocolate Masters per testare la loro maestria nel modellare e scolpire il cioccolato. La lady pastry chef ha proposto alla giuria “Natura”, una creazione che ben la rappresenta. Hanno commentato dal World Chocolate Masters: “Anna Gerasi ha scelto di personificare la natura come donna, credendo che le donne siano la fonte della vita. In questo design prende vita la natura femminile, vitale e adattabile del mondo che ci circonda, fondendosi perfettamente con i polmoni verdi del nostro pianeta. Questo pezzo della chef Anna Gerasi è un appello per tutti noi ad ascoltare più da vicino il ritmo del nostro pianeta”. Ed è proprio a questa scultura di cioccolato che Anna ha affidato il suo messaggio per il futuro, ponendo l’accento su un tema che le sta particolarmente a cuore. “In un mondo in cui l’eccesso di industrializzazione ha conseguenze negative sul benessere dell’essere umano e del nostro pianeta – si legge nell’intervista apparsa su“la Repubblica” – credo fermamente che la chiave per non arrivare al collasso sia riavvicinarsi ai ritmi della natura. Natura nasce da un mondo spaccato, esausto è malato. Da lei nasce la vita, da lei nasce una pianta del cacao. È lei stessa pianta del cacao, è lei che nel suo cuore coltiva e custodisce la vita. La donna è fonte di vita, così come la natura. L’ispirazione nasce quindi dal corpo femminile, sinuoso e vitale, che si fonde con una pianta di cacao, simbolo per eccellenza delle foreste tropicali, cuore verde e lussureggiante del nostro pianeta”.

Parlando di sé, trapela con evidenza l’importanza che Anna dà alla salvaguardia dell’ambiente, un ideale da perseguire in ogni campo attraverso scelte consapevoli e sostenibili. Non a caso la predilezione dell’utilizzo per le sue creazioni di materie prime vegetali, biologiche ed a chilometro zero che “ci consentono di ridurre le emissioni di CO2 dovute ai trasporti e i relativi costi – ha spiegato – e perché la coltivazione di vegetali ha un minor impatto ambientale rispetto all’allevamento degli animali e ai laboratori di macellazione e di produzione dei derivati animali”. Per lei anche la pasticceria deve essere attenta all’etica ambientale da seguire e per il futuro sta lavorando proprio su una linea di pasticceria green edecosostenibile, tutta da assaggiare…

Vanessa Pompili