“Dop&Go”, il viaggio caseario si chiude a Roma

Giampiero Castellotti
13/07/2022
Tempo di lettura: 3 minuti

Un lungo viaggio per raccontare la bontà dei formaggi. In particolare di quelli di origine protetta (Dop) che rispondono ai nomi di Asiago, Gorgonzola, Pecorino Sardo e Taleggio. Una “squadra di gusto” che si è resa protagonista, nell’efficace logica dell’unione che fa la forza, di un tour gastronomico di oltre mille chilometri, raccontato attraverso i social per conquistare soprattutto il pubblico più giovane.

“Dop&Go”, questa la denominazione dell’iniziativa finanziata dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, si è sviluppata in quattro tappe, da Milano a Roma, suscitando grande interesse.

Guida d’eccezione dell’esperienza “sensoriale” piena di sorprese è stato lo chef e imprenditore Maurizio Chissenefood (Maurizio Rosazza Prin), che insieme al “misterioso” chef Gianluca Impastato ha animato ogni segmento del gustoso percorso, forte dei suoi 85.200 follower del suo profilo Instagram.

Quattro le ricette che hanno accompagnato l’evento: focaccia romana con porchetta di Ariccia, Asiago Dop fresco riserva e champignon crudi; pane toscano con Gorgonzola Dop dolce, mostarda di pere e cotto alla brace; piadina con mortadella di Bologna, Pecorino Sardo Dop maturo e cipolle caramellate; pane integrale con crema di zucca, tartufo nero e Taleggio Dop. Quattro capolavori gastronomici offerti anche ai giornalisti che hanno partecipato alla tappa finale del tour presso l’hotel Leon’s Place in via XX Settembre 90 a Roma. Le conclusioni del progetto sono state presentate con gli interventi di Roberto Fulgosi, Consorzio del Taleggio, di Stefano Fontana, del Consorzio Gorgonzola e Luca Cracco (Consorzio Asiago). In collegamento dalla Sardegna la direttrice del Consorzio del Pecorino Sardo, Annalisa Uccella.

“Con questo progetto abbiamo scelto di mostrare quanto il formaggio Asiago sia parte del vissuto delle giovani generazioni. È stata l’occasione per confermare l’importanza del nostro progetto di diffusione di uno stile di vita attento alla qualità e alla naturalezza del cibo nell’alimentazione quotidiana tra gli under trenta e di rafforzare i canali social come modalità di comunicazione diretta – sottolinea Flavio Innocenti, direttore del Consorzio tutela del formaggio Asiago.

Gli fa eco Stefano Fontana, direttore del Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola: “Abbiamo intrapreso con molto entusiasmo il viaggio di Dop&Go grazia al supporto del Mipaaf, insieme ad altri importanti formaggi italiani Dop e siamo lieti dell’ottimo riscontro. Come Consorzio crediamo molto nel fare squadra, anche in rete e sui social dove siamo sempre più presenti e attivi. Il nostro sito è tradotto in undici lingue e abbiamo pagine social in 18 Paesi nel mondo, forti del fatto che il Gorgonzola sia sempre più amato: con circa 600mila menzioni è uno dei prodotti italiani Dop più citati su Instagram”.

Aggiunge Annalisa Uccella, direttrice del Consorzio di tutela del Pecorino Sardo: “Il Pecorino Sardo Dop ha aderito entusiasticamente al progetto e gode dei risultati ottenuti insieme agli altri formaggi Dop. A basso contenuto di sale e ricco di proteine, può essere consumato a tutte le età e si presenta in due tipologie: il Dolce, dal gusto aromatico e il Maturo, dal sapore intenso. Quest’ultimo, inoltre, sin dai due mesi di stagionatura è naturalmente privo di lattosio”.

Infine Roberto Fulgosi, referente del Consorzio tutela del Taleggio: “Credo che l’ingrediente protagonista di questa iniziativa sia la proficua collaborazione tra i quattro Consorzi di tutela. Siamo uniti nell’intento di promuovere eccellenze del territorio che tutto il mondo ci invidia. Il Taleggio Dop è un prodotto versatile, genuino, buono. Il successo del tour è la riprova del fatto che sia gradito e riconosciuto anche dai più giovani, in tutte le stagioni e in diverse modalità di consumo. Ribadire il valore delle produzioni agrolimentari Dop è fondamentale per sostenere il ‘made in Italy’ e l’economia del Paese”.

Giampiero Castellotti