Cresce il patrimonio verde italiano con 95 nuovi alberi monumentali

Vanessa Pompili
09/06/2025
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Albero monumentale

Inseriti 95 nuovi alberi monumentali d’Italia nell’elenco dedicato del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Con l’ottavo aggiornamento il patrimonio arboreo monumentale nazionale arriva a contare un totale di 4.749 alberi.

Compito del Masaf è quello di tutelare e valorizzare i singoli arbusti e gli spazi verdi boschivi che si contraddistinguono per l’elevato valore biologico ed ecologico, per età, dimensioni, morfologia, rarità della specie, o per essere habitat per alcune specie animali, ma anche per l’importanza storica, culturale e religiosa che rivestono nei contesti territoriali, o per la capacità di caratterizzare il paesaggio sia in termini estetici che identitari.

Tra le new entry: il doppio filare di 163 robinie unico per sviluppo ed integrità, lungo circa 470 metri, nel Comune di Castelnuovo Don Bosco (Asti); il noce del Caucaso nel Comune di Campiglione Fenile (Torino) con una circonferenza di 195 cm e un’altezza di circa 26 metri, con un ramo che si protende quasi fino a terra, di fronte a una villa storica; l’abete bianco di Paularo (Udine), che con una circonferenza di 332 cm e poco più di 53 metri di altezza è l’albero autoctono più alto d’Italia; l’ippocastano del Comune di Prepotto (Udine), ubicato nel convento dei frati cappuccini, con un età approssimativa di 150 anni e una circonferenza di 305 cm. Le specie più numerose sono la roverella (616 esemplari) e il faggio (251), mentre le regioni con il maggiore numero di alberi monumentali sono il Friuli Venezia Giulia (543), la Lombardia (431) e la Sardegna (426), mentre per quanto riguarda i comuni spiccano Napoli (53), Caserta (51) e Trieste insieme a Priverno (48).

Vanessa Pompili