Clima, nuovo record per il 2024

Nataliya Bolboka
06/06/2025
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Clima

Anno dopo anno la temperatura media continua a salire, fissando di volta in volta un nuovo, tragico, record. Secondo le stime dell’Istituto superiore per la protezione dell’ambiente (Ispra), nel 2024 la temperatura media superficiale in Italia è stata di +1,52°C sopra la media del periodo 1991-2020, costituendo così l’anno più caldo mai osservato finora.

Su questo dato è stata aperta la sesta edizione del report “I 10 Key Trend sul clima”, curato da Italy for Climate, che raccoglie le tendenze rilevanti in materia di energia e clima in Italia. Come sottolineato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, anomalie come questa sono diventate la norma nell’ultimo decennio. Allo stesso tempo dimostrano come la crisi climatica stia peggiorando molto più rapidamente di quanto la comunità scientifica avesse previsto.

Nonostante l’Italia si trovi nell’hotspot climatico del Mediterraneo, osservando aumenti di temperatura a un tasso doppio rispetto alla media del resto del mondo, la situazione è altrettanto preoccupante anche nel resto del globo. Secondo il sistema europeo Copernicus, infatti, le temperature globali sono aumentate di +0,65°C, superando la soglia limite indicata dalla comunità scientifica.

Il secondo record negativo del 2024 riguarda i 3.631 eventi estremi censiti in Italia. Gli episodi estremi sono più che raddoppiati negli ultimi anni, e il 2024 è stato caratterizzato particolarmente da più di 1600 episodi di piogge di intensità anomala, in aggiunta a più di mille raffiche di vento, quasi 700 grandinate e più di 300 tornado sul territorio italiano. 

Temperatura ed eventi metereologici sono strettamente collegati da un rapporto causa-effetto. Maggiore è la temperatura (e dunque l’energia intrappolata nell’atmosfera), e maggiore è l’intensità e la frequenza degli eventi meteoclimatici estremi.

Non è sempre facile attribuire con certezza la causa del cambiamento climatico ad ogni singolo evento, perché sono molti i fattori ad esempio morfologici che possono intervenire. Tuttavia, nel medio e lungo periodo la tendenza generale è chiara e il nesso di causa-effetto non è messo in discussione: con l’aumento delle temperature, gli eventi estremi stanno perdendo di eccezionalità, e stanno invece diventando la normalità, costringendoci a vivere in una anormalità climatica permanente.

“Anche superare questi record sta diventando normale, il 2024 è stato l’anno caldo di sempre in Italia, ancora una volta e almeno fino al prossimo anno”, osserva la Fondazione per lo sviluppo sostenibile.

Nataliya Bolboka