CHI SIAMO

InfoImpresa

InfoImpresa è la rivista dell’Unsic, Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori, organizzazione datoriale attiva dal 1996, parte del Cnel dal 2023 e ramificata in oltre tremila uffici in tutta Italia, tra Caf, Patronati, Caa, ecc. Nata nel 2003 in modalità telematica, Infoimpresa dal 2009 è diffusa anche nella versione cartacea,  entrambe registrate al Tribunale della stampa di Roma. Direttore responsabile è Domenico Mamone. Responsabile dell’Ufficio comunicazione e coordinatore della rivista è Giampiero Castellotti.

InfoImpresa viene inviata in abbonamento postale alle strutture territoriali dell’organizzazione (2.200 Caf, 650 Patronati, 110 Caa, ecc.), ad aziende, ad opinion leader in tutta Italia, ad istituzioni pubbliche nazionali e locali e alle redazioni delle principali testate giornalistiche. Un cospicuo numero di copie è presente negli uffici centrali dell’Unsic, a Roma, nei sei piani operativi in via Angelo Bargoni 78, nel cuore di Trastevere. L’Unsic dal 2023 ha un proprio rappresentante chiamato a far parte del Cnel.

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La redazione

Il giornale, cresciuto negli anni, è oggi curato da una redazione giornalistica composta di professionisti e pubblicisti iscritti all’Ordine dei giornalisti e si avvale di numerosi consulenti sia interni all’Unsic, ad esempio avvocati e commercialisti, sia esterni. Della redazione fanno parte anche esperti social manager, videomaker e grafici. Tra i collaboratori fissi non mancano fiscalisti, esperti di materia condominiale, agronomi.

La redazione produce, tra l’altro, interviste a parlamentari e ad amministratori locali, a manager, ad amministratori delegati d’impresa e presidia conferenze stampa, convegni ed eventi vari grazie ad una testata ormai accreditata presso i più importanti uffici stampa e media center.

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La rivista

Al mensile cartaceo è affiancato il sito internet, che oltre a ripubblicare i principali pezzi apparsi sulla rivista e contributi inediti, raccoglie la collezione in pdf dei giornali.

Ogni numero della rivista è strutturato con un tema di copertina sviluppato e approfondito dalla redazione in una ventina di pagine. Altri pezzi riguardano per lo più temi fiscali e legali, il mondo delle imprese e l’agricoltura.

Oltre alla rivista cartacea, di supporto è operativo un sito internet autonomo, collegato al portale Unsic.

La rivista ha avuto un restyling grafico nel 2019 a cura di un’importante agenzia di comunicazione esterna. La sezione finale del giornale è riservata al “mondo Unsic”, forte di circa tremila uffici sul territorio nazionale (per lo più Centri di assistenza fiscale e Patronati) e di 16 sedi estere: in questa sezione sono riportate le principali attività nei territori locali.

VAI ALL'ARCHIVIO (DAL 2017)

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La Sede

La redazione di InfoImpresa ha sede a Roma in via Angelo Bargoni 78, sesto piano, in zona Trastevere-Porta Portese.

La sede è inserita in un edificio di grande rilevanza architettonica, costruito negli anni Settanta dal noto architetto Venturino Ventura. Il corpo di fabbrica, che appare come un unico blocco, è in realtà costituito da 14 moduli quadrati di 15 x 15 metri circa, intervallati da sette corpi scala.

Realizzato parallelamente a via Portuense, in un lotto lungo e stretto, si estende per circa 200 metri ed è largo quindici metri e alto otto piani. Particolarmente suggestiva la vista da entrambi i lati: da una parte il panorama spazia dall’Aventino al Gazometro, contrassegnato dal Tevere, dall’altra lo spazio è coronato dalle splendide abitazioni di Trastevere e Monteverde.

Via Angelo Bargoni, interamente occupata dal palazzo di Ventura, offre numerose attività commerciali, mentre di fronte c’è un istituto scolastico.

L’architetto Venturino Ventura era nato nel 1910 a Firenze da famiglia ebraica, si era laureato a Roma nel 1936 presso la Regia scuola di Architettura e a soli due anni dalla laurea, nel 1938, ha vinto l’importante incarico per la Torre alla Mostra d’Oltremare a Napoli, alta 46 metri.

Allievo di Enrico Del Debbio, ha lavorato con importanti architetti del regime, quali Ballio Morpurgo e Adalberto Libera.

Per sfuggire alle leggi sulla razza, si è poi trasferito a Chieti, tornando a Roma solo dopo la guerra a Roma, dove ha gestito un proprio studio professionale, dedicandosi quasi esclusivamente alla clientela privata con opere di grande spessore architettonico in diversi quartieri della Capitale.

È stato anche autore di un testo di cinquecento pagine, mai pubblicato, dal titolo “La città condannata”, dove descrive le sue idee per le metropoli del futuro.

Tra i suoi edifici romani si ricordano quelli in via Ciro Menotti a Prati, in via Nicotera angolo via Montanelli nel quartiere Della Vittoria, in via Bruxelles 77-79, in piazza Caprera (villino) e il complesso in via Luciani 45 (1957-1959). Oltre, ovviamente, all’importante palazzo di via Angelo Bargoni a Trastevere.

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