Centro sperimentale di cinematografia, via al bando di selezione

Giampiero Castellotti
28/05/2022
Tempo di lettura: 2 minuti
Aldo Fabrizi in “Roma città aperta”

Sono 131 i posti messi a disposizione dal nuovo bando di selezione per l’ammissione ai corsi triennali 2022/2025 della Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia. Il bando è online sul sito del Centro sperimentale (www.fondazionecsc.it) dove sarà possibile inviare le domande di ammissione dal 1 di giugno fino alle 12:00 del 15 luglio 2022.

I posti disponibili sono suddivisi tra la sede di Roma, con 84 posizioni a disposizione, quella della Lombardia con 15 posti per il corso di pubblicità e cinema d’impresa, la sede del Piemonte con 20 posti per il corso di animazione, mentre in Sicilia i posti sono 12 per il corso di documentario.

Gli 84 posti previsti a Roma sono divisi in 8 per il corso di conservazione e management del patrimonio audiovisivo – che da quest’anno entra tra i vari corsi ufficiali della Scuola – 6 posti per il corso di costume, 6 per quello di fotografia, 6 posti per il montaggio, 9 per la produzione, 14 posti per il corso di recitazione (di cui 7 posti riservati alle donne e 7 agli uomini), 6 per la regia, 8 posti per la sceneggiatura, 6 per il corso di scenografia, 9 per il corso di suono, 6 posti per il corso di visual effects supervisor & producer.

I programmi didattici della Scuola Nazionale di Cinema, tra le più antiche e prestigiose del mondo, da oltre 80 anni luogo di formazione per generazioni di protagonisti del cinema italiano, si articolano nell’arco di un triennio. Il Diploma rilasciato dalla Scuola, ad esclusione del corso di conservazione e management del patrimonio audiovisivo, è equipollente alla laurea triennale L-03 (DAMS), ai sensi del D.M. n. 378 del 24 aprile 2019. 

È possibile presentare domanda di selezione per più corsi, anche di sedi diverse. Per consultare e scaricare il bando: fondazionecsc.it/ammissione/ mentre per visionare i corsi triennali disponibili: fondazionecsc.it/corsi-triennali/.

Giampiero Castellotti