Boom dell’intelligenza artificiale nella ricerca di lavoro

Giampiero Castellotti
10/04/2025
Tempo di lettura: 3 minuti
Ia

L’impatto dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro è sempre più rilevante a ogni livello. Non si limita solo alla parte più operativa, con la crescita sensibile della quota di professionisti che utilizza quotidianamente tecnologie o strumenti di IA generativa (passata dal 20% nel 2023 al 43% nel 2024), ma soprattutto l’IA sta trovando un’applicazione sempre più diffusa nella fase di recruiting.

Secondo la ricerca di Hays, azienda leader nella selezione e gestione del personale, ben il 43% dei professionisti a inizio 2025 ha dichiarato di aver usato strumenti di intelligenza artificiale generativa, come ChatGPT, per candidarsi a un nuovo lavoro. Si tratta di un aumento di 4 punti percentuali rispetto al 2024 e di ben 20 punti rispetto al 2023.

Sta quindi cambiando sensibilmente la percezione dei lavoratori sull’utilizzo di questa tecnologia. Attualmente, quasi un intervistato su due (48%) ritiene positivo l’uso dell’IA per migliorare il proprio curriculum, con un aumento di 13 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Questo segna un cambiamento radicale rispetto al 2024: in pochi mesi, infatti, l’IA generativa non è più vista solo come un’innovazione tecnologica, ma come uno strumento concreto per valorizzare il proprio profilo.

Infatti, solo il 16% del campione persone considera oggi l’uso di questi strumenti poco “fair” e da limitare, con un leggero calo del rispetto al 2024 (18%). Un dato che indica come l’IA sia sempre più protagonista nel processo di selezione del personale.

L’Intelligenza Artificiale rappresenta quindi una grande opportunità per chi cerca un nuovo lavoro, ma è fondamentale saperla usare nel modo giusto. Non solo può migliorare un CV, ma aiuta anche a prepararsi al meglio per un colloquio, prevedendo domande, perfezionando le risposte e migliorando la comunicazione.

Ecco un vademecum con alcuni consigli pratici di Hays su come sfruttare l’IA nel percorso di ricerca e selezione:

  • Usarla per migliorare il CV, non per crearlo da zero. Il curriculum deve essere sempre personalizzato per renderlo autentico e adatto al tuo profilo;
  • Richiedere feedback con i prompt giusti.  L’IA può valutare il CV e suggerire miglioramenti, proprio come si farebbe con un “amico” o un coach;
  • Identificare le parole chiave. Chiedere all’IA di individuare i termini più rilevanti per il proprio settore, in modo che il CV sia facilmente riconoscibile sia dai recruiter sia dai sistemi di selezione automatizzati.

Prima di un colloquio, ci si può preparare con l’IA. In particolare:

  • Raccogliere informazioni chiave sull’azienda e sul settore per dimostrare preparazione e interesse;
  • Chiedere all’IA risposte efficaci a domande complesse che generalmente vengono fatte in fase di recruiting;
  • Analizzare il linguaggio del corpo e il tono di voce. Prima di un colloquio fare una prova: registrare le risposte e chiedere all’IA di valutare come migliorare la comunicazione verbale e non verbale.

Hays

Hays PLC, società quotata al London Stock Exchange è uno dei leader mondiali nel Recruitment specializzato. Attivi nel mercato dal 1968, siamo presenti in 33 Paesi nel mondo con oltre 253 uffici operanti in 21 settori di mercato. Al 30 giugno 2023, Hays impiegava oltre 13.000 dipendenti con un fatturato di £1.294,6 milioni. In Italia dal 2006 Hays S.r.l. supporta aziende e professionisti con più di 150 consulenti specializzati situati in sei uffici nelle città di Milano, Roma, Bologna e Torino.

Giampiero Castellotti