Bandiere Blu 2023: sono 226 e 17 nuovi Comuni

Redazione
12/05/2023
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Mare

“Anche quest’anno registriamo un notevole incremento dei Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu, ben 226 con 17 nuovi ingressi”, queste le parole di Claudio Mazza, presidente della Fondazione Fee Italia, Foundation for Environmental Education.

È la sede centrale del Cnr di Roma ad ospitare nella giornata di venerdì 12 maggio la trentasettesima cerimonia di premiazione dei Comuni che ricevono le Bandiere Blu 2023, assegnate dalla Foundation for Environmental Education (Fee) ai Comuni rivieraschi e agli approdi turistici. Presente anche il ministro del Turismo Daniela Santanchè.

Nel corso della manifestazione premiate le località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti negli ultimi quattro anni, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel corso degli ultimi quattro anni, le Arpa (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente) hanno effettuato nell’ambito del Programma nazionale di monitoraggio, condotto dal ministero della Salute: 226 le località rivierasche e 84 gli approdi turistici che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2023.      

I 32 criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente.

Grande rilievo viene dato alla gestione del territorio messa in atto dalle Amministrazioni comunali. Tra gli indicatori considerati ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo. Non bisogna inoltre dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché i comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.

Il percorso e la crescita del numero delle aree Bandiera Blu sono ben sintetizzati dalle parole del presidente Claudio Mazza “Una progressione che cresce di anno in anno: basti pensare che nel 1987, primo anno, i Comuni Bandiera Blu in Italia sono 37, nel 1997 arrivano a 48, nel 2007 a 97, nel 2017 diventano 164, fino ad arrivare a oggi, con sempre più località che si avvicinano al percorso facendo una chiara scelta di campo per la sostenibilità. I Comuni Bandiere Blu rappresentano circa un quarto di tutte le spiagge italiane. Parliamo di eccellenze del turismo nazionale che possono contare su una strategia articolata e su una visione che non tralascia alcun elemento presente sul territorio. Bandiera Blu è ormai riconosciuto come uno strumento di straordinario impatto non solo territoriale ma anche sociale, in cui ciascuno è chiamato a fare la propria parte e a mettersi a servizio della comunità nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e inclusivo del territorio”.

Sono 226 i Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento, 16 in più rispetto ai 210 dello scorso anno: 17 sono i nuovi ingressi, 1 il Comune non confermato. In particolare, la Liguria segna 2 nuovi ingressi e raggiunge 34 località, la Puglia sale a 22 riconoscimenti con 4 nuovi Comuni. Seguono con 19 Bandiere: la Campania e la Toscana, entrambe con un nuovo ingresso; la Calabria con due nuove Bandiere Blu. Le Marche salgono a 18, con un nuovo ingresso. La Sardegna conferma le sue 15 località, l’Abruzzo resta a 14, la Sicilia a 11, il Lazio a 10. Rimangono invariate anche le 10 bandiere del Trentino Alto Adige. L’Emilia Romagna vede premiate 9 località con un’uscita e un nuovo ingresso; sono riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località; si registrano 2 nuovi ingressi in Piemonte che ottiene 5 Bandiere; il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 dell’anno precedente. La Lombardia sale a 3 Comuni Bandiera Blu, con due nuovi ingressi, il Molise conquista 2 Bandiere con un nuovo Comune.

Affrontato anche il tema dell’accessibilità nel turismo, uno dei criteri imperativi di Bandiera Blu, grazie all’intervento alla conferenza di Anna Grazia Laura, presidente di Enat (European Network for Accessible Tourism), partner a livello internazionale di Bandiera Blu.

Quest’anno è stato inoltre confermato l’importante parametro dell’impegno sociale e dell’inclusività, in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Per stimolare i Comuni in questo percorso, la Fondazione FEE Italia ha coinvolto la Fondazione Dynamo Camp, una delle più importanti realtà italiane che opera dal 2006 ed offre gratuitamente specifici programmi di terapia ricreativa rivolti a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche, in terapia o nel periodo di post-ospedalizzazione, ai fratelli sani e alle loro famiglie.

Il progetto Bandiera Blu – Pesca e Ambiente sviluppato in questi anni con collaborazione della Direzione generale della Pesca del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste è riuscito con ottimi risultati a sensibilizzare il mondo della pesca alle tematiche ambientali ed alla valorizzazione delle tradizioni locali ad esso legate.

Gli 84 approdi premiati dimostrano che la portualità turistica ha consolidato le scelte di sostenibilità intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale.

Complessivamente, quest’anno le Bandiere sui laghi sono 21, con 4 nuovi ingressi.

Questi i criteri, imperativi e guida, per l’assegnazione della Bandiera Blu:

 – assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione (solo quelle classificate come “eccellenti” negli ultimi quattro anni);

– regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva.                    

Tali criteri sono imperativi, e solo se rispettati si può accedere alle successive valutazioni:

 – efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale;

– raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi;

– vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi;

– spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche);

– ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e residenti;

– diffusione dell’informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione;

– strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata;

– certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale;

– presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.

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