Almacube, innovation hub emiliano

Giampiero Castellotti
13/07/2022
Tempo di lettura: 3 minuti
Andrea Barzetti

Nel 2025 l’Open Innovation diventerà la principale modalità di innovazione nelle aziende, indipendentemente dalla loro dimensione e dal loro settore. L’innovazione, funzione fondamentale di ogni impresa che intenda rimanere competitiva in un mercato globalizzato, verrà esercitata sempre di più in maniera collaborativa, attraverso la condivisione di competenze e tecnologie con partner esterni.

Proprio in questo settore opera Almacube srl, l’innovation hub di Confindustria Emilia Area Centro e Università di Bologna, che supporta aziende consolidate e realtà emergenti (startup e spinoff) nel loro percorso di crescita e sviluppo, valorizzando le reciproche peculiarità per dare vita a percorsi di co-creazione e co-progettazione finalizzati allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

Dalla sua fondazione nel 1999 Almacube ha accelerato e incubato oltre 300 startup e spinoff – spiega l’amministratore delegato Andrea Barzetti. “Si tratta di società con tecnologie innovative nei settori dell’industria 4.0, dell’Internet of Things, della farmaceutica e dell’economia circolare, solo per citarne alcuni”.

Questo bacino di giovani imprese in forte crescita rappresenta un immenso patrimonio di conoscenze e competenze altamente specialistiche a disposizione delle aziende del territorio, che spesso ignorano la quantità e la qualità delle soluzioni tecnologiche e digitali sviluppate.

C’è il pregiudizio diffuso che le startup siano entità lontane dal mercato, che non possono contribuire ai piani di crescita di PMI e grandi imprese – osserva Barzetti. “Nulla di più sbagliato: gli startupper con cui lavoriamo ogni giorno sono professionisti capaci, con importanti esperienze professionali alle spalle, che hanno saputo costruire un team e sviluppare soluzioni ad elevato TRL [livello di maturità tecnologica, NdR] e che sono pronti ad avviare collaborazioni con imprese più grandi. Molti di loro hanno già clienti e sanno cosa significa lavorare con realtà strutturate, misurandosi su obiettivi concreti”.

Per dare maggior impulso ai progetti di collaborazione tra aziende consolidate e startup, Almacube ha inaugurato nel 2022 i primi servizi di Venture Clienting, che permettono alle aziende di validare sui propri impianti e processi le soluzioni più attrattive sviluppate dalle startup.

La dimensione del Venture Clienting permette all’azienda di sperimentare nuove soluzioni realizzate da una startup senza incappare nei rischi connessi alle tradizionali operazioni di venture capital – spiega Barzetti. “L’impresa non investe quindi nella startup ma ne diventa cliente, andando ad applicare la soluzione innovativa alle proprie necessità”.

In questi progetti Almacube opera come un’interfaccia tra i due mondi: supporta l’impresa nella definizione dei fabbisogni di innovazione, mappa e seleziona le startup con le tecnologie più attrattive, conduce azienda e startup in un percorso collaborativo e di co-progettazione che fa ampio uso della metodologia del design thinking.

Il Venture Clienting è adatto a qualunque azienda che voglia sperimentare o rafforzare il processo di innovazione aperta entrando in contatto con startup, in Italia e nel mondo. Alle aziende dico di non aver paura di sperimentare e di mettersi in gioco: c’è una grande ricchezza di soluzioni innovative sul mercato e strutture come Almacube possono accompagnare e consigliare le imprese sui migliori modi per avviare progetti collaborativi – conclude Barzetti.

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Presentazione Almacube:

Almacube è innovation hub e incubatore certificato dal ministero dello Sviluppo economico. Grazie ai suoi due soci Università di Bologna e Confindustria Emilia Area Centro, Almacube rappresenta un ponte tra il mondo della ricerca e dell’innovazione accademica e il mondo dell’industria: un vero e proprio hub dell’innovazione in grado di attrarre e valorizzare giovani talenti per rilanciare il tessuto imprenditoriale del territorio, in sinergia con un vasto network internazionale di partner nei settori finanziario, industriale, tecnologico, della ricerca e dell’innovazione.

Giampiero Castellotti