La dieta alimentare degli italiani è povera di frutta, verdura e legumi. Le quantità introdotte di questi alimenti sono in calo rispetto al passato. È quanto emerge dall’Indagine sui consumi alimentari elaborata dal Crea.
Il Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione del Crea realizza da 40 anni, con cadenza decennale, indagini nazionali sui consumi alimentari che consentono di quantificare il consumo giornaliero di tutti gli alimenti e le bevande assunte dal singolo individuo. Si tratta di dati unici nel panorama italiano che comprendono anche analisi delle caratteristiche nutrizionali (apporto di energia e macro e micronutrienti, l’identificazione delle principali fonti di nutrienti, assunzione di sostanze bioattive e funzionali) e del rapporto tra alimentazione e salute, stile di vita, (inclusi fattori socioeconomici e motivazioni delle scelte alimentari). Tali dati consentono la stima degli impatti ambientali della dieta (emissione dei gas ad effetto serra, consumo di suolo e acqua) e del rischio di assunzione di sostanze indesiderate (contaminanti, residui di pesticidi, additivi). I dati elaborati vengono utilizzati per la formulazione delle Linee guida per una sana alimentazione italiana e dei Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana (Larn).
L’Indagine, condotta su base annuale (29 per cento giorni festivi e 71 per cento giorni feriali, distribuiti proporzionalmente per le quattro stagioni), ha previsto la registrazione dei consumi (alimenti e bevande, integratori alimentari/medicine fonti di nutrienti) e delle porzioni (tipo di pasto, orario e luogo del consumo) di due giornate non consecutive. Lo studio ha interessato un campione di 1969 individui di età compresa tra 0 e 74 anni, rappresentativo per genere e per ripartizione geografica.
“È emerso – ha commentato Emanuele Marconi, direttore del Crea Alimenti e Nutrizione – che alcuni alimenti continuano ad essere consumati troppo poco: frutta, verdura e legumi, veri e propri ‘sorvegliati speciali’ che i ricercatori devono monitorare nel tempo. In particolare, la quantità media di frutta consumata ogni giorno è 166 grammi al giorno, di verdura è 147 grammi al giorno e di legumi è 9 grammi al giorno, inferiore rispetto ai dati rilevati nell’indagine precedente 2005-2006. L’apporto energetico medio della popolazione dai 3 ai 74 anni è di 1933 chilocalorie al giorno derivanti per il 15 per cento da proteine (5 per cento di origine vegetale e 10 per cento di origine animale), per il 42 per cento da carboidrati e per il 34 per cento dai grassi. Ne consegue che l’aderenza alle nostre Linee guida resta ancora un obiettivo da raggiungere”.